Il gestionale comanda l’informatica nelle medie imprese

Gli investimenti ricadono soprattutto sulla dotazione di Erp, anche se la maggior parte delle applicazioni è implementata “a macchia di leopardo”. Trascurabile il peso degli altri software, come il Crm o la Business intelligence. L’outsourcing sperimentato solo per l’assistenza tecnica.

Le Piccole e medie imprese e il rapporto con l’Ict. A questa tematica è dedicato l’Osservatorio Pmi e Information Technology di Asam, Associazione per gli studi aziendali e manageriali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. I dati sono raccolti presso un network di 654 Pmi italiane (con fatturato compreso tra i 25 e i 200 milioni di euro). I consuntivi del 2004, pubblicati nelle scorse settimane, confermano come la maggior parte della spesa sia stata destinata agli applicativi, soprattutto per ciò che concerne l’implementazione di gestionali integrati. Per questa ragione, è attesa nel 2005 una contrazione dei livelli di spesa in applicazioni, a fronte di un incremento delle risorse destinate alla consulenza, per ottimizzare l’utilizzo degli Erp implementati.

La sicurezza gestita "in casa"


La spesa It, nel corso del 2004, è stata distribuita dalle Pmi analizzate in prevalenza per soluzioni applicative (il 42%). Seguono gli investimenti in infrastruttura tecnologica (il 27%), in servizi It (il 19%) e in consulenza (il 12%). Server, personal computer, notebook e stampanti rappresentano una dotazione indispensabile. Meno rilevante è l’importanza attribuita a workstation e palmari. I servizi tecnologici più diffusi presso il campione sono quelli di installazione e configurazione (servizi di base), gestione sistemi, reti e sicurezza. I meno diffusi, invece, sono quelli finalizzati a progettare soluzioni in grado di garantire un accesso sicuro ai dati. Le modalità di reperimento del servizio dipendono ampiamente dalla sua tipologia. L’outsourcing prevale solamente per il servizio di supporto e assistenza tecnica. I servizi finalizzati all’aggiornamento tecnologico e alla migliore affidabilità dell’infrastruttura It si caratterizzano, invece, per un bilanciamento tra insourcing e outsourcing. L’insourcing, per contro, prevale nei servizi finalizzati alle attività di installazione e configurazione, gestione dei sistemi e delle reti, nonché della sicurezza informatica.

Processi scollegati


La rilevazione relativa al primo semestre del 2005 tende a consolidare un trend già riscontrato, ovvero una diffusione di soluzioni applicative poco omogenea e fortemente sbilanciata verso le soluzioni gestionali sia di tipo integrato che locali, che risultano in linea con le aspettative delle Pmi. Tra i sistemi gestionali, gli Erp integrati continuano a essere i più ricercati e implementati, a conferma dell’ancora forte bisogno di sviluppare una prospettiva gestionale più coesa in merito a processi e competenze interne. Rimangono ancora poco diffuse, invece, le restanti soluzioni applicative, sia per ciò che concerne la gestione delle relazioni (con clienti e fornitori) sia per ciò che concerne i processi chiave di integrazione, cooperazione, conoscenza e comunicazione (Knowledge management).

Decisioni collegiali


Una trattazione a parte la meritano, poi, le scelte relative alla spesa It. La ricerca ha indagato quali sono le figure aziendali coinvolte nelle decisioni in merito alla dotazione (il "cosa" acquistare) e all’entità della spesa ("quanto spendere"). Riguardo al primo aspetto, sono rari i casi in cui il responsabile aziendale prende una decisione senza l’ausilio di nessun altro responsabile funzionale. Questo deriva dal fatto che, spesso, l’imprenditore della piccola media impresa non ha le competenze necessarie per orientarsi nel mondo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Per questo motivo, il responsabile Sistemi informativi è coinvolto nel 90% dei casi, mentre solamente nel 34% delle volte decide in maniera autonoma. Da ciò si evince che, nelle piccole medie imprese analizzate, la decisione relativa al "cosa acquistare" è, comunque, di tipo collegiale. Anche la decisione sull’entità della spesa è di tipo collegiale, con un forte peso della figura del responsabile aziendale, che interviene nella scelta per l’85% degli intervistati. Il direttore amministrativo, controllo e finanza viene coinvolto nella scelta nel 40% dei casi, mentre i direttori di funzionali di produzione, marketing e ricerca e sviluppo raramente partecipano alle decisioni.


*Andrea Cioffi e Stella Gubelli,


ricercatori dell’Asam, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

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