Il futuro modulare di Solaris

Inevitabilmente, a lungo andare, anche il classico sistema operativo Unix di Sun diventera una piattaforma Java nativa. Nel frattempo, SunSoft ha previsto un’evoluzione modulare per il proprio ambiente, prossimo allarelease 2.6.

Mentre da un lato SunSoft lavora sulla trasformazione di Solaris in
piattaforma Java nativa, dall’altro il classico ambiente operativo derivato
da Unix avrà un futuro prossimo di tipo modulare. La versione 2.6, attesa
per l’estate, sarà infatti l’ultima "tutta d’un pezzo", con un solo numero
a identificarne il livello di upgrade. Dopo, il prodotto si scinderà in un
a
famiglia specializzata in vario modo, per database, networking o intranet.
Solaris 2.6 avrà un file system a 64 bit, supporterà l’anno 2000 e sar
à
dotato del motore Http Sun WebServer. Anche l’installazione e
l’interfaccsia saranno Web-based, in modo da facilitarne la gestione da
qualsiasi browser Java-enabled. Secondo i piani della casa californiana,
questa nuova release è destinata a diventare il punto di partenza di un
uovo modello operativo di tipo plug and play, nel quale l’utente possa
configurarsi l’ambiente con varie componenti, a seconda delle specifiche
esigenze. Allo stesso tempo, le eventuali migliorie apportate alle singole
parti potranno migrare verso il sottostante livello operativo di base.
Attraverso questo nuovo modello, SunSoft potrà rilasciare aggiornamenti su
differenti cicli di prodotto, cercando di soddisfare al meglio le necessit
à
delle varie categorie di utenti. Chi lavora con Internet, per intenderci,
avrà bisogno di novità in tempi serrati quanto lo è oggi la crescita
tecnologica legata alla Rete. Nei siti grandi, con applicazioni mission
critical, si può invece pensare ad aggiornamenti nell’arco dei
dodici-diciotto mesi. In questo modo, il costruttore pensa di risolvere
problemi e motivi di freno che hanno un po’ limitato l’ascesa di Solaris,
spesso accusato di essere un sistema di lenta evoluzione e troppo
"ingombrante".
Nel corso del prossimo anno, dunque, SunSoft intende procedere al rilascio
di tre componenti, che per ora si chiamano Power Server, Intranet Server e
Connection Server. La prima comprenderà elementi di potenziamento per
database e funzionalità a 64 bit per utenti aziendali, mentre la terza
tenderà a occuparsi più di connettività pc e supporto di soluzioni
come gli
Nds di Novell. Intranet Server, che dovrebbe essere il primo ad arrivare
sul mercato, includerà il prossimo WebServer di Sun, che supporterà Api
servelet Java.
Proprio attraverso quest’ultima via, SunSoft intende far evolvere il
proprio ambiente verso una piattaforma Java nativa. Ancora prima, però, gi
à
in Solaris 2.6, si potrà trovare una specifica Java Virtual Machine. Entro
la fine del ’98, invece, saranno integrati nuovi servizi, come le
directory, i file e la stampa in Java, in modo da legare direttamente le
applicazioni Java al sistema operativo e rendere inutile la loro
interpretazione attraverso una Jvm.
La fase finale dello sviluppo, anch’essa attesa entro la fine del prossimo
anno, prevede il supporto di un Intranet Server che servirà da architettur
a
sulla quale integrare le varie applet e i proxy server. Oltre a ciò, si
prevede il supporto delle applicazioni a 64 bit e di Ipv6, che consente di
gestire un numero illimitato di indirizzi Internet e immagini "single
system", in modo da poter vedere i cluster come un sistema unico.

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