Il futuro dell’m-commerce è vicino

Presto in Europa compariranno location sensitive service in grado di individuare con precisione e a costi irrisori la posizione geografica di una persona o di un oggetto a cui inviare, tramite dispositivo cellulare, proposte marketing

Sebbene ricco di incertezze,
il futuro del commercio elettronico sembra apparire roseo. Lo sostengono da più
parti numerose società di ricerca che, specie nel mobile commerce, scorgono
il mercato più promettente dei prossimi anni in Europa.
Secondo la società di
ricerca Mate, l’independent representative di Forrester Research, a fine 2002
gli utenti Internet-enabler nel Vecchio continente raggiungeranno quota 30
milioni, per diventare 40 milioni nel 2003 e 50 nel 2004.
Sempre nel 2002,
gli utenti connessi abitualmente alla Rete saranno circa 15 milioni, mentre le
previsioni per il 2003 e il 2004 parlano di un bacino di utenza
rispettivamente pari a 26 e a 35 milioni di navigatori.
Nel quadro
prospettato da Mate, gli Sms non rappresenteranno di certo il futuro del
commercio elettronico tramite telefonia cellulare, ma da questa tecnologia sarà
comunque utile cogliere rapidità, facilità d’uso ed economicità.
Mentre i
cellulari si preparano a cambiar faccia per diventare, sempre di più, veri e
propri terminali, gli operatori del settore cercano di individuare nuovi tipi di
servizi da offrire agli utenti.
Nel mobile commerce occorrerà focalizzarsi
non tanto sul contenuto da proporre, quanto sul contesto in cui formulare la
propria offerta. Secondo Mate, la sfida consisterà nel capire dove si trova il
cliente per potergli inviare un’offerta relativa a quella determinata posizione.
In questo modo nasceranno e prenderanno ad affermarsi i cosiddetti “location
sensitive service”, ovvero servizi in cui risulterà determinante
l’individuazione precisa e a costi irrisori della posizione geografica di
una persona o di un oggetto.

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