Il difficile rapporto fra Pmi e It

Presentato a Bologna il rapporto Mit Italia 2004. In calo gli investimenti delle Pmi

20 febbraio 2004 “L’atteggiamento conservativo e
prudente nei confronti degli investimenti It è tipico delle imprese di piccole
dimensioni, collocate nell’ambito dei distretti industriali italiani. I piani di
investimento delle realtà più consolidate subiscono infatti in misura minore gli
effetti della negativa congiuntura economica. Nelle piccole imprese le
capacità di spesa in soluzioni It sono estremamente contenute.

Per loro le problematiche più urgenti da affrontare sono di tipo strutturale e richiedono in primo luogo un intervento sui modelli di business; molta attenzione viene dedicata alla ricerca di soluzioni idonee a migliorare la gestione nelle aree della finanza e del credito e del mercato del lavoro.
L’adozione di soluzioni di Crm, di Scm o altre applicazioni sofisticate, è quasi sempre un problema che si pone in tempi successivi”.



Così recita il rapporto Mit 2004 presentato a
Bologna nell’ambito del Manufacturing It che traccia una mappa delle soluzioni
informatiche adottate nel mondo delle piccole e medie imprese. Il rapporto rende
noti i risultati di una ricerca secondo la quale i produttori di informatica
stimano una crescita del 5,9% della spesa relativa al
manufacturing It, mentre le aziende forniscono una serie di valutazioni
estremamente eterogenee e condizionate dall’andamento congiunturale dei vari
settori “ a dimostrare un atteggiamento ancora ciclico e non
strategico
degli investimenti It”. Diversa la situazione degli enti di
servizio ai distretti industriali che invece mostrano una “visione
estremamente proattiva e con forti aspettative di crescita di investimenti e
spesa nell’area del manufacturing It mostrando consapevolezza sulla strategicità
dell’investimento It”
. La colpa, secondo le piccole e medie imprese,
sarebbe però anche dei produttori di informatica che in catalogo avrebbero
proposte troppo rigide, costose e complesse spesso non adeguate
alle necessita delle Pmi che lavorano all’interno di un distretto.



Senza contare che secondo un’altra indagine di Mate
condotta su 241 aziende del distretto della meccanica bolognese, il 60% ha più
di un sistema operativo. Un segno evidente, commentano i ricercatori di Mate, di
come i rivenditori non si siano mai preoccupati di piazzare soluzioni
integrabili con altre piattaforme. Sarà anche per questo che il rapporto stima
una diminuzione degli investimenti It nel 2004 con la ceramica
che scende del 4,8%, le finiture per l’edilizia del 2,9%, le macchine agricole
del 3,1%. Una quadro difficile che secondo Sirmi dovrebbe prevedere investimenti
nel 2004 per 21.103 milioni di euro contro i 22.205 del 2002.

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