Il Demand Management come competenza chiave per l’ICT

L’Osservatorio “Nuove competenze per gli ICT Executives” della School of Management del Politecnico di Milano, in collaborazione con Assinform, ha analizzato il profilo del Demand Manager ICT. Il Report è stato pubblicato il 27 gennaio (www.osservatori.net).




Ormai da alcuni anni, il tema centrale nell’agenda del CIO è la trasformazione del proprio ambito di azione, le tecnologie ICT, da area preposta all’automazione dei processi e, al più, al loro miglioramento, a vera e propria leva abilitante per l’innovazione e per lo sviluppo del business stesso dell’azienda.
Si discute infatti da molto sulla valenza strategica della tecnologia per l’innovazione ed il successo delle imprese e sulla necessità che i CIO siano istituzionalmente parte del board aziendale che identifica e guida le strategie aziendali.
In questo contesto, il Demand Management, ovvero l’attività che consiste nell’identificare e comprendere i bisogni del business aziendale, assicurando alle Line of Business aziendali le soluzioni ICT più efficaci, è sicuramente oggi una delle aree seguite con maggiore attenzione.
Per questo motivo, prima ancora dell’obiettivo di consolidare e rendere più flessibili le tecnologie, le applicazioni e le infrastrutture, il Demand Management ha assunto, tra le priorità dei CIO, il posto numero uno.

Raccogliendo i numerosi spunti sul tema, la Management Academy for ICT Executives, l’iniziativa della School of Management del Politecnico di Milano nata per accompagnare la crescita professionale dei manager dell’ICT, ha avviato il secondo anno dell’Osservatorio Nuove competenze per gli ICT Executives che intende analizzare e interpretare l’evoluzione dei ruoli e delle competenze delle figure manageriali chiave all’interno delle Direzioni ICT delle Imprese e delle Pubbliche Amministrazioni. L’obiettivo ultimo è quello di identificare, in funzione delle caratteristiche dell’organizzazione e del ruolo che l’ICT gioca al suo interno, i requisiti personali e professionali che gli ICT Executive devono possedere e i possibili percorsi di sviluppo per acquisirli.
Nel secondo anno di Ricerca, in particolare, la Ricerca si è focalizzata sul ruolo del Demand Management. Attraverso survey ed interviste dirette a ICT Executives di organizzazioni operanti in Italia, la Ricerca, i cui risultati sono disponibili sul sito www.osservatori.net dal 27 gennaio, ha permesso di individuare i principali profili del Demand Manager e descriverli in termini di competenze e caratteristiche personali.

In contesti di mercato caratterizzati, per le imprese, da una strutturale incertezza, la sfida maggiore che i CIO oggi hanno è proprio quella di allineare i sistemi informativi alle richieste del business in modo più snello, più rapido e meno costoso.
Da tutte le osservazioni recenti e passate emerge come sia storicamente problematica la comunicazione tra ICT e business e come occorra da parte della Direzione ICT, ancora oggi, consolidare le modalità di rapportarsi e di dimostrare la capacità di aggiungere valore ai processi aziendali.
Alla funzione del Demand Management è quindi affidato il fondamentale ruolo di dimostrare di conoscere bene la propria azienda e i suoi meccanismi di funzionamento, evitando di cadere in tecnicismi spinti.
Le imprese oggi chiedono innovazione di business, non di tecnologie. Il Demand Manager diventa quindi la figura chiave per garantire che gli investimenti ICT, presenti e futuri, rappresentino un reale valore strategico, supportando e, ancora più importante, stimolando, le azioni organizzative necessarie a rendere l’organizzazione più performante.

*Alessandra Luksch e Alessia Ciappini, Responsabili della Ricerca dell’Osservatorio Gestione Strategica dell’ICT della School of Management del Politecnico di Milano



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