Il controllo dell’inserimento dati

Quando si inseriscono i dati in un foglio elettronico, anche un semplice errore può avere conseguenze molto gravi. Ecco come eseguire il controllo degli input

Se si lavora con uno spreadsheet (foglio elettronico) la maggior parte dei
dati inseriti è rappresentata da valori numerici, e in questi casi anche un
piccolo errore può recare danni ben più gravi di una semplice svista a livello
ortografico. Basti pensare cosa può succedere se si dimentica uno zero digitando
l’imponibile di una fattura o, peggio ancora, se si specifica un’aliquota non
corretta in un modello per il calcolo di un tributo. Fortunatamente, Excel dà la
possibilità di procedere ad un controllo automatico dei dati inseriti: e non
solo di quelli numerici, anche se questi, ovviamente, sono i più importanti.


Ma c’è di più. I controlli, oltre a rifiutare gli input non corretti,
prevedono la visualizzazione di particolari messaggi di avvertimento.
Solitamente, infatti, chi lavora con un modello non è necessariamente la persona
che lo ha sviluppato: pertanto, risultano utili tutte le informazioni atte ad
evitare possibili errori. Le procedure incorporate nel programma consentono di
gestire alcune situazioni fra le più comuni, ma utilizzando altre funzionalità
di Excel è possibile estendere ulteriormente il campo e la natura dei controlli.
Per esempio, avvalendosi della formattazione condizionale, che consente di
impartire alle celle determinati formati in funzione dei dati che vi sono
contenuti, è possibile impostare una sorta di controlli visivi che denunciano in
tempo reale un eventuale input non pertinente.


Per esempio, se il dato inserito non è fra quelli da accettare, si può
richiedere che lo sfondo della cella ospite si colori di rosso, o di verde se
l’input è corretto. L’inserimento dei dati, come vedremo, può essere controllato
anche tramite opportune macro.

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