“Il Consorzio W3C “”avalla”” Xml”

Il World Wide Web Consortium (W3C) ha sostanzialmente benedetto Xml come linguaggio successore di Html, rilasciando le specifiche della versione 1.0 per l’esame e la votazione da parte dei membri. Con questo passaggio, il gruppo di lavoro deputato ha e …

Il World Wide Web Consortium (W3C) ha sostanzialmente benedetto Xml come
linguaggio successore di Html, rilasciando le specifiche della versione 1.0
per l’esame e la votazione da parte dei membri. Con questo passaggio, il
gruppo di lavoro deputato ha espresso fiducia nelle potenzialità del
linguaggio, giudicato stabile e pronto per l’adozione in chiave
industriale. Ora saranno fatte ulteriori verifiche, prima dell’adozione
ufficiale come standard, nell’arco di circa sei settimane.
Con Xml sarà possibile "segnare" oggetti, come contenuti digitali o anche
programmi, in modo da agevolarne la gestione e manipolazione su reti
Internet. La versione 1.0 rappresenta l’aggiornamento dello standard
internazionale di text processing Sgml (Standard Generalized Markup
Language). La sua diffusione dovrebbe agevolare l’indipendenza dai vendor,
basato com’è su una struttura complessa, ma un semplice leggibilità.
Fra le promesse dell’evoluzione, ci dovrebbe essere l’integrazione del
workflow management in ambienti di authoring collaborativo e l’elaborazione
di documenti Web da client intelligenti. La creazione e la visualizzazione
autmomatiche dei documenti, dette "on the fly", garantisce nuove
prospettive per lo sviluppo di applicazioni robuste di business process su
intranet e Internet. Xml, infatti, è stato progettato per consentire
l’elaborazione più rapida su client di vari tipi di documenti e formati su
reti Ip. All’Internet World di New York, diversi costruttori, come Ibm,
Netscape, Microsoft e Lotus, hanno già annunciato lo sviluppo do nuovi
prodotti basati su questa tecnologia.

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