Il cliente si cattura con il widget

Cosa sono e come possono essere utilizzati le applicazioni interattive per i pc. L’esperienza di manager.it

“Piazzare un widget sulla scrivania dei pc significa cortocircuitare la concorrenza”. Laurent Taton, presidente e direttore generale di Nosibay, società francese specializzata nella creazione di widget non ha dubbi. Se il problema in rete è catturare quella risorsa scarsa che è l’attenzione degli utenti, riuscire a costruire un widget di successo offre un importante vantaggio competitivo.


Il widget è una piccola applicazione interattiva che può essere pubblicata sul web o messa a disposizione degli utenti che la possono così scaricare sul proprio pc.


In pratica è possibile copiare il codice Html del widget e inserirlo nell’Html del sito oppure, utilizzando per esempio un sistema operativo come Vista o Mac Os Tiger X e superiori, utilizzarli sul proprio pc.


L’altra possibilità consiste nel pubblicarli su piattaforme come Facebook o MySpace.


“Il fattore critico di un widget consiste nell’identificare un servizio utilizzato ripetutamente da parte dei clienti dell’azienda”. Andrea Parravicini ha sperimentato sul suo sito, www.manager.it, il gradimento dei widget.


Pubblicando una ventina di widget da fine 2008 a oggi il sito ha visto affluire oltre novemila nuovi visitatori unici che hanno generato più di centomila pagine e copiato e incollato oltre tremila widget.


Parravicini ha scelto di stare sulle generali pubblicando strumenti per trovare il codice Iban, gli sfondi per le presentazioni professionali, verificare il proprio stipendio o altro, ma il widget può essere creato da zero con una spesa che il fondatore del sito dedicato a imprenditori e quadri d’impresa stima fra i 2.000 e i 4.000 euro nei casi più complessi.


Il problema vero consiste nell’avere già a disposizione il database da cui attingere i dati. Così l’albergo, o l’azienda turistica locale, può creare un tool per verificare la disponibilità delle camere, il bollettino della neve, l’elenco degli eventi previsti in zona, l’azienda può creare un widget con il listino prezzi per la forza vendita o i clienti e così via.


Eventualmente, suggerisce Parravicini, si possono far girare anche banner pubblicitari (utili per strillare offerte e promozioni) e stando entro i 180 pixel possono anche essere utilizzati nei cellulari di ultima generazione.


L’importante è che siano realmente utili agli utenti e che forniscano un servizio il più possibile ripetitivo. Un esempio arriva da Ups, il colosso della logistica che proprio di recente ha lanciato la nuova versione dell’applicazione interattiva che consente di monitorare le spedizioni. L’applicazione scaricabile gratuitamente che utilizza la mascotte di Ups, permette ai clienti di Ups di ricevere avvisi automatici di monitoraggio delle spedizioni, inviare a loro volta ai propri clienti aggiornamenti sul loro stato e ricevere notizie tramite feed Rss.    


Ma adesso dopo le applicazioni per i pc arrivano quelle per i cellulari e si parla di quelle per la Tv.

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