Il cedolino arriva via mail

Avviata la sperimntazione. Secondo il ministo Lucio Stanca l’operazione dovrebbe comportare ingenti risparmi per la Pa

Per ora la sperimentazione riguarda solo i dipendenti del ministero
dell’Economia e di quello degli esteri ma la gran parte dei dipendenti pubblici
non riceverà più la versione cartacea del cedolino. In attuazione della
legge finanziaria 2005
la sperimentazione sarà progressivamente estesa
a tutte le amministrazioni gestite attraverso il Service personale Tesoro che
forniranno l’indirizzo di posta elettronica dei propri dipendenti.


“L’avvio della sperimentazione dell’invio per posta elettronica del
cedolino stipendio ai dipendenti pubblici comporterà consistenti vantaggi e
semplificazioni per il personale, ma concorrerà anche a ridurre i costi di
auto-amministrazione dello Stato snellendo le procedure”
. Così il ministro
per l’Innovazione Lucio Stanca ha commentato l’iniziativa che punta ad abolire
il tradizionale cedolino prevedendo solo ed unicamente l’inoltro per
e-mail
. “Con le procedure sinora in vigore – ha proseguito il
ministro – ogni ufficio cassa mensilmente riceve i cedolini, elaborati in
modo meccanizzato e stampati su doppio foglio di carta a ricalco chimico per
assicurare la riservatezza, e deve provvedere ad imbustarli singolarmente. Ogni
dipendente, poi, deve recarsi a ritirare la sua busta stipendio”
.


Un’operazione che riguarda ben 3,5 milioni di pratiche e di persone, una
volta al mese. “Ora gestire una lettera o un documento inviato per le vie
tradizionali costa complessivamente all’amministrazione pubblica non
meno di 20 euro; con l’e-mail non andiamo oltre i 2 euro per
lettera
ha concluso Stanca.

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