Il caching per l’impresa di Expand

Un approccio “totale” estende le tecnologie per l’ottimizzazione dell’accesso ai dati alla capacità trasmissiva della rete.

Expand Networks, azienda statunitense da poco sbarcata in Italia, ha sviluppato e brevettato una tecnologia innovativa di ottimizzazione della capacità trasmissiva sulle reti esistenti chiamata Enterprise Caching.
Ad Alberto Pellicani, regional manager Southern Europe, con la responsabilità di Italia, Grecia e Turchia, abbiamo posto alcune domande alla ricerca delle differenze tra la tecnologia di caching di Expand e le altre presenti oggi sul mercato.

Come ci ha fatto notare il manager italiano, è innanzitutto differente l’approccio al problema: “Le tecnologie tradizionali (come per esempio quelle di InfoLibria, CacheFlow o Akamai) sono oggi sostanzialmente orientate al Web caching, ovvero hanno come obiettivo di accelerare il traffico sul Web, bufferizzando le pagine visitate recentemente o comunque secondo regole predefinite. Al contrario Expand Networks focalizza i propri sforzi sulle esigenze tipiche di un’impresa, in cui il traffico di rete è di vario tipo“. L’obiettivo, dunque, non è solo accelerare il traffico IP, ma anche tutto quello tipicamente generato dalle tipiche applicazioni aziendali, in testa fra tutte gli ERP, che stanno evolvendo in diverse direzioni, soprattutto verso interfacce grafiche sempre più complesse, con una conseguente domanda di una banda maggiore.

L’idea di fondo è stata quindi di creare un algoritmo matematico che, identificati i pattern più frequenti, vi applicasse il meccanismo di caching. Gli apparati, detti Accelerator, sono macchine caratterizzate da hardware (pc industriali) e software proprietari, ai bordi della rete, che, grazie a database paralleli, riescono a ridurre significativamente la lunghezza del pacchetto da trasportare su rete geografica (tipico esempio la riduzione degli overhead), comprimendolo in partenza e decomprimendolo all’arrivo. Tutto questo, pur non riuscendo in nessun caso a evitare completamente il passaggio di dati sulla rete, come succede a volte con i meccanismi di Web caching (quando appunto una pagina è già presente in cache), incrementa comunque in modo significativo le prestazioni e si traduce in un aumento del throughput di rete da un minimo del 100% (come nel caso del VOIP) a un massimo del 400%, anche laddove il caching tradizionale risulta del tutto inefficace. Per esempio, Expand Networks ha un agreement tecnologico a livello mondiale con Citrix System (in ambiente Citrix Metaframe si ottengono aumenti della capacità della rete fino al 300%).

Questa soluzione trova una vasta gamma di applicazioni, dalle trasmissioni satellitari, a quelle su Frame Relay o CDN, permettendo anche risparmi di tipo economico laddove il servizio viene pagato a consumo.

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