Il Building information modeling piace in Europa

Un sondaggio Autodesk su 100 studi di progettazione conferma la diffusione del processo intelligente.

I risultati di una recente ricerca commissionata da Autodesk che ha coinvolto i responsabili di oltre 100 studi di architettura, ingegneria e costruzioni, evidenziano una crescente diffusione del Building information modeling (Bim) in Europa e suggeriscono un ulteriore incremento entro il 2013.

Il 60% degli intervistati in Uk, il 57% in Germania e il 55% in Italia ha affermato di avere già implementato il metodo Bim all’interno dei propri studi.
Fra coloro che ancora non lo adottano, l’82% in Uk, l’85% in Germania e il 42% in Italia ha dichiarato la propria intenzione di implementarlo nel corso dei prossimi due anni.

La maggior parte degli intervistati ritiene che la fase di recessione economica abbia rappresentato uno stimolo al cambiamento all’interno del mercato edilizio (70% in Uk e 51% in Italia e Germania).

Per i progettisti italiani il Bim aiuta a gestire più velocemente le modifiche di progettazione, mentre per i professionisti inglesi e tedeschi migliora la collaborazione. Tutti concordano però nel segnalare la resistenza culturale al cambiamento come la più grande barriera all’adozione del Bim.

I costi contano meno per italiani (18%) e inglesi (12%), mentre per il 28% dei professionisti tedeschi continuano a rappresentare un ostacolo.

Il Bim è un processo di lavoro integrato basato su un modello digitale intelligente che fornisce le informazioni necessarie per realizzare e gestire progetti architettonici in modo più veloce ed economico e con minor impatto ambientale. Il modello 3D alla base del processo consente di visualizzare e simulare virtualmente aspetto, performance e costi degli edifici prima della loro effettiva costruzione.

Il report completo può essere scaricato qui.

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