Il boom "a mandorla" delle telecomunicazioni

Gennaio 2006 >Con quasi 400 milioni di abbonati, secondo il ministero dell’Industria dell’informazione (Mii), la Cina rappresenta il principale mercato mondiale di telefonia mobile. A ottobre dello scorso anno lo stesso Ministero ha stimato 29,1 tel …

Gennaio 2006
>Con quasi 400 milioni di abbonati, secondo il ministero
dell’Industria dell’informazione (Mii), la Cina rappresenta il principale
mercato mondiale di telefonia mobile. A ottobre dello scorso anno lo stesso
Ministero ha stimato 29,1 telefoni cellulari ogni 100 abitanti, con una
penetrazione che nelle aree urbane ha raggiunto quota 60 per cento. Inoltre,
con più di 155 miliardi di dollari di investimenti realizzati negli
ultimi cinque anni in infrastrutture per la telefonia fissa e mobile,
la Cina rappresenta per molti aspetti la nuova frontiera delle telecomunicazioni.

>Tumultuosa la crescita nell’ambito della telefonia
mobile: circa cinque milioni di nuovi utenti al mese, per un totale di
quasi 400 milioni di Sim attivate entro la fine dello scorso anno. A crescere,
anche in termini di opportunità per gli operatori del settore,
sono soprattutto i cosiddetti Vas mobili: un mercato che, nel 2005, è
stato valutato intorno ai 1.500 milioni di dollari, fra Sms, Mms, Java
games e servizi basati su Ivr o Wap.

>Ma è anche una questione di standard. In terra
cinese, i due principali operatori del mercato mobile, China Mobile e
China Unicom, utilizzano entrambe i servizi basati su Gsm, anche se lo
standard Cdma sta gradualmente prendendo piede. Allo stesso tempo, sempre
secondo quanto riportato dall’ultimo rapporto del Mii, anche gli smart
phone che utilizzano la tecnologia Phs stanno crescendo di popolarità.
I vantaggi portati da quest’ultima tecnologia sono senz’altro nella gratuità
delle chiamate in entrata, a fronte, però, di una scarsa copertura. La
rete Phs, che a oggi utilizza le frequenze del network 3G, potrebbe essere
rimpiazzata dallo standard Scdma. Quest’ultimo, sviluppato indipendentemente,
dovrebbe essere adottato in Cina da China Netcom e China Telecom, due
operatori delle Tlc fisse e utilizzato anche per l’accesso wireless da
rete fissa.

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