Il bollo virtuale si paga con F24

Un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate ha inaugurato un nuovo percorso semplificato per il pagamento del bollo virtuale ma, contestualmente, mantiene aperto una “finestra” temporale per consentire ai contribuenti interessati di adeguarsi alla nuova modalità di assolvimento dell’imposta. A partire dal 20 febbraio prossimo, infatti, per pagare l’imposta i contribuenti potranno utilizzare il modello di pagamento unificato. F24. C’è comunque tempo fino al 31 marzo per mandare in soffitta definitivamente le vecchie regole di pagamento con l’F23.

I codici da utilizzare per effettuare i versamenti sono i seguenti:

  • “2505” denominato “BOLLO VIRTUALE – Rata”;
  • “2506” denominato “BOLLO VIRTUALE – Acconto”;
  • “2507” denominato “BOLLO VIRTUALE – Sanzioni”;
  • “2508” denominato “BOLLO VIRTUALE – Interessi”.

Questi codici tributo sono utilizzati anche per il versamento del bollo virtuale, tramite il modello “F24 Enti pubblici”. La risoluzione, inoltre, precisa che l’utilizzo del codice tributo “9400”, “Spese di notifica per atti impositivi”, già in uso con il modello F24, è esteso al modello “F24 Enti pubblici”.

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