Il backup critico di Omnitel

Pride Global Services ha implementato il sistema di gestione dei dati dell’operatore di telefonia, che ha così eliminato le operazioni manuali, ridotto i costi e aumentato la sicurezza

Per un carrier di Tlc una semplice telefonata
genera moltissimi dati, che provengono da più apparati, come le celle radio
o gli apparecchi telefonici. Uno degli elementi fondamentali
dell’infrastruttura coinvolta è l’Hlr (Home location register). Su questo
dispositivo, che è un grande database, sono memorizzate le informazioni
relative a ogni apparato cellulare, dalle deviazioni impostate ai servizi
attivati ai diritti di roaming: il profilo dell’utente.
Questi
dispositivi vengono interrogati più volte durante la conversazione e sono
essenziali al funzionamento di tutta l’infrastruttura. La mole di utenti,
poi, impone una presenza territoriale distribuita di tali apparati per poter
reggere il carico di lavoro necessario. Il corretto funzionamento e la
possibilità di recuperare in tempi brevi eventuali malfunzionamenti di tali
apparati sono alla base della stabilità e della qualità del sistema.
Fra
le reti di comunicazione mobile italiane, quella di Omnitel poggia su alcune
decine di sedi in Italia che dispongono di uno o più Hlr sui quali ogni
giorno è necessario effettuare una “copia di backup” dei preziosi dati
contenuti in questo grande database. Il fine di questa operazione è quasi
ozioso dirlo: realizzare una strategia di disaster recovery a protezione del
patrimonio dati. Fino a poco tempo fa Omnitel effettuava “manualmente” tale
operazione direttamente nelle sedi su nastri specifici. È evidente come tale
processo risultasse dispendioso in termini di risorse umane ed
economiche.
Una soluzione più efficace ed efficiente per effettuare
l’operazione è stata definita da Omnitel con la collaborazione di Pride, uno
dei principali gruppi italiani di system integration in ambito
Tlc.

Quasi 40 server in campo
Dopo
un’analisi dei volumi di dati da gestire e della banda a disposizione tra i
siti, la soluzione proposta dalla business unit Pride Global Services ha
previsto l’installazione in tutte le sedi di un server di backup. Sono stati
scelti, allo scopo, vari sistemi Hp 9000 A400, che interfacciano un server
principale Hp9000 L1000 per la centralizzazione delle operazioni. Nelle sedi
Omnitel, il server A400 installato interfaccia gli Hlr presenti e,
utilizzando varie policy definibili dall’utente, effettua un backup dei dati
sfruttando la possibilità degli Hlr di essere connessi su una rete Ethernet
con protocollo Ip. I server A400 acquisiscono il backup, effettuano
operazioni di compressione dei dati e inviano il tutto al server
centrale che provvede alla storicizzazione. I tempi di ritenzione dei
backup sono variabili: gli A400 mantengono in linea gli ultimi 2 giorni
mentre sul server centrale sono online le ultime 5 settimane, con
possibilità di trasferire su nastri i dati. Il sistema progettato e fornito
da Pride consentirà una drastica riduzione dei costi di gestione, una
maggior rapidità nel restore dei dati e una elevata sicurezza, data la
ridondanza geografica garantita dai server periferici e da quello centrale.
Nonostante la complessità della rete e dei sistemi, il progetto è stato
realizzato in circa 4 mesi.

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