Il 32% delle imprese italiane chiude i battenti dopo una verifica fiscale

Lo sostiene uno studio condotto dall’Associazione Contribuenti Italiani per il Rapporto annuale del Contribuente 2011. In crescita anche le richieste di rateizzazioni del pagamento delle imposte e l’importo rateizzato. Da notare che in 8 casi su 10 di ricorsi fiscali ha vinto il contribuente.

Un’impresa su 3 chiude i
battenti dopo aver ricevuto una verifica del Fisco e soltanto 2 imprese su 3 (il
68,2%) tra quelle che hanno ricevuto una verifica fiscale riescono a sopravvivere. E’ il
quadro che emerge dallo Studio condotto dall’Associazione Contribuenti Italiani per il Rapporto annuale del
Contribuente 2011. Lo studio mwette in evidenza lo stato di debolezza delle imprese
italiane, fatte prevalentemente da piccole realtà, che non riescono a
fronteggiare contemporaneamente due eventi straordinari: la crisi economica e
l’accertamento fiscale.

Secondo il rapporto, anche le richieste di rateizzazioni
del pagamento delle imposte sono cresciute. In due anni infatti le richieste
sono passate da 800 mila a 1 miliardo e l’importo delle imposte rateizzate è
cresciuto da 12 miliardi a 14 miliardi di euro. Nel 2011 è cresciuta anche la fiducia dei
Contribuenti Italiani nella Guardia di Finanza (77,6%) e nella Magistratura
tributaria (86,4%). Ciò a seguito del “Progetto qualità del contenzioso
tributario” avviato a marzo del 2009, in tutte le principali città italiane,
dallo Sportello del Contribuente.

Dall’analisi dei primi dati è anche emerso
che in 8 ricorsi fiscali su 10 ha vinto il contribuente, considerando sia le
sentenze totalmente favori del contribuente che quelle parzialmente favorevoli.

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