Il 2002 di Esprinet

Migliorano ricavi e redditività mentre diminuisce l’indebitamento. Distribuito un dividendo di 0,55 euro per azione

28 febbraio 2003 La crisi del mondo hi tech è partita dagli Usa è arrivata in Europa e poi in Italia dove, pare, abbia risparmiato Nova Milanese, sede di Esprinet. Il distributore guidato da Alessandro Cattani alla fine di un anno pesante come il 2002 ha realizzato infatti ricavi per 954,1 milioni di euro con una crescita del 19,1% che scende all’8,2% se condiriamo l’apporto delle due acquisizioni, Pisani e Assotrade, realizzate nel 2002. L’Ebitda è stato di 23,7 milioni di euro con una crescita del 4,1%, mentre l’Ebita (risultato operativo al lordo degli ammortamenti su differenze di consolidamento) è di 20,5 milioni praticamente stabile rispetto ai 20,4 del 2001. In leggero calo l’Ebit che passa da 20,4 a 20,1 milioni di euro. Aumenta dello 0,8% l’utile netto che è di 6,3 milioni di euro, mentre scende del 23,6% l’indebitamento che è di 95,8 milioni di euro. Per gli azionisti c’è anche un dividendo di 0,55 euro pper azione che cresce del 10% rispetto al precedente 0,50. Al momento in cui scriviamo Esprinet in Borsa perde circa l’1%.

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