Il presidente di Bull, Guy De Panafieu, ha dichiarato in una conferenza stampa svoltasi a Parigi che il 1999 è stato per la propria azienda "un anno di purificazione dal passato". Gli ultimi dati fiscali di fine anno parlano di una per …
Il presidente di Bull, Guy De Panafieu, ha dichiarato in una conferenza
stampa svoltasi a Parigi che il 1999 è stato per la propria azienda "un
anno di purificazione dal passato". Gli ultimi dati fiscali di fine
anno parlano di una perdita netta di 1,8 miliardi di franchi, da
attribuirsi in particolare agli effetti della fine dell’avventura
microinformatica della società. A ciò si aggiungono le cessioni di varie
attività non strategiche (stampanti, Pos, bancomat, outsourcing
elettronico), nonché un nuovo assestamento dell’organico.
Non sono mancate le difficoltà anche sul piano strettamente operativo, con
un calo degli ordini nell’ultimo trimestre,che dovrebbe farsi sentire anchei
n quest’inizio di 2000. Gli obiettivi individuati da De Panafieu parlano di
un’
accelerazione della crescita nelle vendite (solo dell’1,7% nel 1999, con un
fatturato di 25 miliardi di franchi) e di un miglioramento della
profittabilità (le aree Unix e consulenza integrativa hanno perso denaro l
o
scorso anno). A ciò dovrebbe contribuire l’ennesima riorganizzazione, nell
a
quale ciascuna divisione è tornata ad avere una forza commerciale autonoma
,
per aumentare il senso di responsabilità nel conseguimento dei risultati.
Resta da definire il problema del finanziamento. Dopo aver fallito, nello
scorso autunno, la ricapitalizzazione, il piano di cessione di attività no
n
strategiche è stato accelerato. Ma nell’era del commercio elettronico,
occorrono grandi investimenti per ottenere grandi risultati. Qui, per Bull
la partita rischia di farsi difficile.