Ibm, un software per ridurre il consumo di carta

Rational Requirements Composer è rivolto ai team di sviluppo It.

Ibm rileva che il 90-95% delle informazioni aziendali è ancora conservato in formato cartaceo e calcola che l’impiegato medio consuma ogni anno da 45 a 90 kg di carta da ufficio.

Anche i tipici reparti It incentrati sulla distribuzione di software si affidano ancora a processi quali elaborazione testi, stampa di documenti e schizzi cartacei, che implicano un elevato consumo di carta.

Per ovviare a questa situazione, Ibm ha realizzato un software per gli ambienti e i progetti di sviluppo, Rational Requirements Composer, che punta ad automatizzare i processi di business, abbassando i costi di gestione e riducendo il consumo di carta.
Il software intende elevare i picchi di produttività, automatizzando e migliorando i processi cartacei inefficienti.

Ad esempio, il processo di distribuzione globale del software prevede che la documentazione e le applicazioni software in media possono generare centinaia di pagine di requisiti testuali. I team It sono abituati a creare schizzi cartacei, ad abbozzare grafici su carta, usando tool di word processing basati su testo. Se affrontate con metodi tradizionali, la definizione e la gestione dei requisiti di processo richiedono quindi un grande dispendio di carta, con i vari componenti del progetto, sparsi geograficamente, intenti a stampare documenti e fogli elettronici che possono raggiungere anche diverse centinaia di pagine.

Con Rational Requirements Composer, software basato su Jazz, la documentazione diventa più visiva, digitalizzando righe di testo nei grafici. Inoltre il software trasforma i requisiti cartacei in storyboard simili alla modalità di creazione dei film. Tali canovacci possono essere condivisi a livello globale, per consentire ai team interni ed esterni di collaborare via Web, riducendo così il consumo di carta di un’organizzazione.

Le funzionalità collaborative di Rational Requirements Composer possono anche migliorare la collaborazione con l’uso di collegamenti, tagging e conversazioni nello stile del Web 2.0, per stimolare il consenso tra tutti i livelli di business e It coinvolti nel progetto.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome