Ibm sull’onda del consolidamento dei server Linux

La decisione di Big Blue di fornire prevalentemente configurazioni Linux per i propri mainframe zSeries consacra l’ambiente open source anche per applicazioni complesse. La mossa riguarda anche i midrange iSeries e sarà avviata con l’annuncio dei prossimi modelli, in preview a LinuWorld e PartnerWor

Ibm vuole cavalcare l’onda del consolidamento nell’ambito dei print server, dei file server e dei Web server, fornendo solo configurazioni Linux per i propri mainframe zSeries e per i propri midrange iSeries. Ibm mostrerà così una preview dei prossimi annunci server, che saranno lanciati al LinuxWorld di New York, la prossima settimana e al suo annuale PartnerWorld di San Francisco, il mese prossimo. Naturalmente, le nuove macchine non sono solo Linux, poiché sia la serie mainframe zSeries “Raptor” sia i server iSeries Model 820 hanno z/Vm e Os/400 installati rispettivamente su di essi. Le nuove macchine Raptor, che debutteranno inizialmente come soluzione Linux, supporteranno, in seguito anche il sistema z/Os e forse altri, ma per ora si parla solo di configurazione Linux.
Una macchina monoprocessore Raptor equipaggiata con una quantità ragionevole di memoria e disco, la licenza z/Vm (buona solo come Linux partition manager), più tre anni di manutenzione e servizi software, sarà venduta attorno ai 400mila dollari. Un mainframe monoprocessore “Freeway” zSeries 900 con le stesse caratteristiche è commercializzato a circa 750.000 dollari. Il risparmio è evidente.

Il Raptor sarà anche in grado di supportare centinaia di server Linux virtuali. L’iSeries Model 820 configurato per Linux verrà presentato nelle versioni singola, bi e quadriprocessore e queste macchine supporteranno tre, sette o 50 partizioni Linux (Os/400, diversamente da z/Vm, non permette centinaia di partizioni logiche su una singola macchina fisica, ma quattro partizioni per processore. Una partizione su ogni server è dedicata all’Os/400, che richiede, rispettivamente, un numero di partizioni massime su un singolo server Model 820 di un quarto, un ottavo e un sedicesimo). Sia i server Linux zSeries sia i server iSeries possono essere configurati con distribuzioni commerciali di Linux, SuSe e Turbolinux, mentre per RedHat si attende la fine di marzo.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome