“Ibm sfida Back Office e scatena un “”uragano”” sul Web”

Finalmente disponibili le suite office sotto Nt, gia anticipate infebbraio. Attesa entro breve anche la versione per le Pmi Sul fronte Internet, invece, il Web server Hurricane prende il nome definitivo di WebSphere.

é un attacco frontale quello che Ibm ha deciso di sferrare nei confronti d
i
Microsoft. Le nuove Ibm Suite for Windows Nt, annunciate ieri in una
conferenza stampa tenutasi a Orlando, in Florida, si indirizzano infatti
allo stesso mercato di Back Office e puntano tutto su semplicità,
affidabilità e potenza. Le nuove suite sono dedicate alle imprese che
devono creare, installare e gestire applicazioni aziendali in ambiente
Windows Nt.
I prodotti, per il momento sono due: Ibm Suite per Windows Nt e Ibm
Enterprise Suite per Windows Nt, indirizzati rispettivamente alle aziende
di medie e grandi dimensioni. Entro poche settimane dovrebbe vedere la luce
anche una versione dedicata alle piccole aziende (Ibm Small Business Suite
per Windows Nt). Si attendono inoltre versioni indirizzate anche ad altri
ambienti operativi, fra i quali Ibm Aix, Sun Solaris, Os/2 e Hp-Ux.
I componenti fondamentali delle nuove suite sono Lotus Domino e Db2, oltre
al software di gestione di rete Intel LanDesk Manager, che facilita la
gestione in rete delle applicazioni.
La versione Enterprise comprende, oltre ai sopracitati elementi, anche i
software MqSeries, TxSeries e Tivoli Lan Access.
La versione per le piccole imprese consisterà invece della versione
Intranet Starter Pack di Lotus Domino, del database Db2 e di un’utility per
la gestione dei fax in rete. Comune a tutte le versioni è una procedura di
installazione straordinariamente semplice (almeno nella configurazione
standard), che rende assai più rapido il tempo necessario a utilizzare i
vari programmi per la prima volta.
Novita anche sul versante dei prezzi. é stato Steve A. Mills, General
Manager per l’area software di Ibm, ad affermare: "Al contrario di
quanto avviene in casa Microsoft, i prezzi delle nuove suite per Windows Nt
sono molto flessibili e possono essere ampiamente dimensionati in relazione
al numero di server e di stazioni di lavoro su cui verranno installate"
.
Negli Stati Uniti, i prezzi delle suite partono da meno di 2.500 dollari
per la versione base e da poco più di 16.200 dollari per la versione
Enterprise.
In Italia, è già disponibile la versione localizzata dei prodotti annunc
iati.
Per il proprio rilancio nel mondo delle applicazioni per la rete Internet,
invece, Ibm ha annunciato WebSphere, una nuova famiglia di prodotti, nella
quale spiccano un Web application server e una serie di utility che
dovrebbero consentire di gestire un sito Web con maggior facilità.
L’occasione per l’annuncio è stato sempre il Technical Interchange,
l’appuntamento annuale he Ibm organizza a Orlando, in Florida, per fare il
punto sulla propria strategia tecnologica in materia di software.
Da un punto di vista strettamente marketing, Ibm accentua la competizione
con altri protagonisti di questo mercato, come Microsoft e Netscape,
mettendo a disposizione dei propri clienti una soluzione omnicomprensiva
che si propone come una piattaforma univoca sulla quale costruire a poco a
poco la strategia Web delle aziende.
Tecnicamente parlando, Big Blue suggella in maniera molto salda la propria
inclinazione a considerare Java come una componente fondamentale della
propria strategia in materia di software per le reti. I due prodotti
fondamentali della linea WebSphere sono infatti concepiti per favorire
l’adozione da parte delle aziende di applicazioni Java-based, che possono
essere integrate sul server in un’infrastuttura comune. Un approccio,
quello di Ibm, che ricorda quello adottato recentemente da Microsoft con le
ultime versioni di Internet Informations Server.
Secondo John M. Thompson, vice president di Ibm che ha la responsabilità
dello sviluppo software dell’azienda, "La novità principale di WebSphere
consiste nell’integrazione dei JavaBean, con iquali questa classe di
applicazioni diventa alla portata non solo delle grandi azienda, ma anche
delle realtà di medie e piccole dimensioni".
WebSphere Application Server (noto precentemente con il nome di Hurricane)
fornisce la tecnologia di base per supportare le applicazioni Web, mentre
la suite di applicazioni WebSphere Performance Pack (già battezzata Nagano
,
dalla località in cui si sono svolte le ultime olimpiadi invernali) agisce
direttamente sul sito Web, al fine di incrementarne le prestazioni e la
disponibilità complessiva in caso di utilizzo intensivo.
Nel prossimo futuro, Ibm si propone di ampliare la linea WebSphere con un
set di strumenti per la realizzazione di applicazioni dinamiche in Java,
che potranno essere installate e gestite dall’interno di una Intranet o
anche dalla stessa Internet.

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