Big Blue prosegue nella strategia tesa ad alleggerire l’ambiente mainframe, offrendo strumenti per intervenire sul legacy anche se non se ne conosce il codice
Nell’ambito dell’iniziativa “Mainframe Simplification” Ibm ha annunciato nuovi software per ammodernare gli ambienti It, consapevole che la maggior parte delle applicazioni legacy è stata creata decenni fa e il codice sottostante si è trasformato in una rete intricata, da molti chiamata “spaghetti code”.
Si tratta di applicazioni che automatizzano i processi di business e che con il passare del tempo tendono a diventare più complesse, meno comprensibili e meno adattabili alle nuove condizioni di business. Una componente chiave del nuovo portafoglio è rappresentato da Rational Developer for System z v7.1, software già disponibile che punta a semplificare lo sviluppo Web, Soa e interpiattaforma delle applicazioni Cics, Ims e WebSphere mainframe. Lo fa nascondendo la complessità tecnica sia dei runtime che del middleware e dando interoperabilità ai dati legacy.
Rational Business Developer Extension v7.0, anch’esso già disponibile, può essere usato da sviluppatori con qualsiasi background per aumentare la produttività senza dover imparare Cobol, Pl/I, Java o altri linguaggi di programmazione mainframe di primo livello.
L’ambiente si avvale di Enterprise Generation Language (Egl), un linguaggio di sviluppo di business strategico, utilizzato per creare applicazioni in grado di girare praticamente su tutte le piattaforme, da Rich Web Applications a transazioni Cics.
Gli Enterprise Cobol per z/Os v4.1 e Enterprise Pl/I per z/Os v3.7 sono compilatori che integrano le applicazioni System z con i processi di business orientati al Web e semplificano la componentizzazione delle applicazioni Cobol e Pl/I.
Nel mese di dicembre è previsto il rilascio di Rational Transformation Workbench v3.1, un software per colmare il divario di conoscenza a volte esistente tra i processi di business e le applicazioni System z che li automatizzano.