Ibm rende ancora più potente i processori dei mainframe zSeries

Una maggiore potenza, fra il 15 e il 20%, nei nuovi zRex, che rientrano nella famiglia Freeway.

Senza fare troppo rumore Ibm ha reso più veloce la frequenza di clock dei processori montati a bordo dei mainframe zSeries introducendo l’estensione “zRex” dei modelli dell’attuale famiglia “Freeway”. I nuovi mainframe non sono stati neppure oggetto di comunicati stampa, ma offrono un incremento di capacità di calcolo quantificabile in circa il 15-20% rispetto alla prima generazione zSeries 900. I componenti Cmos più veloci non sono stati invece installati nei modelli 800. Ora entrambe le famiglie “zRex” e “Freeway” degli zSeries 900 utilizzano i processori Cmos serie G7, a loro volta denominati “Blue Flame”, introdotti originariamente alla fine dell’anno 2000.

Ibm non fornisce però i dati relativi alle frequenze di clock nominali, che renderebbero possibile un confronto anche solo superficiale rispetto ad altri modelli. Si può solo procedere in via deduttiva tenendo conto di una precedente dimostrazione di sistemi G6 a 750 MHz e dell’introduzione commerciale dei processori G6 “Turbo Opera” a 673 MHz, presenti per tutto il 2000 nei mainframe serie 9672. Alla stessa epoca, fonti interne a Ibm avevano lasciato intuire che i futuri Blue Flame avrebbero potuto funzionare anche a velocità superiori a 1 GHz. La prima generazione dei Blue Flame era stata implementata con tecnologie Cmos a 0,18 micron. Secondo le indiscrezioni, Ibm sarebbe riuscita a ridurre il tempo di ciclo della nuova versione da !,3 a poco più di 1 nanosecondo. Il che corrisponderebbe a una accelerazione del clock da circa 760 a circa 900-950 MHz.

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