Ibm e Red Hat hanno annunciato di aver chiuso la transazione in base alla quale Ibm ha acquisito tutte le azioni ordinarie emesse e in circolazione di Red Hat per 190 dollari per azione, per un valore complessivo di circa 34 miliardi di dollari.

Per Ibm, questa acquisizione ridefinisce il mercato del cloud per le aziende: le tecnologie open hybrid cloud di Red Hat si abbineranno ora alla scalabilità, alla profondità d’innovazione e alla expertise di Ibm, nonché alla sua rete vendita in oltre 175 Paesi.

Insieme, Ibm e Red Hat hanno intenzione di accelerare sul pedale dell’innovazione, offrendo una piattaforma ibrida multicloud di nuova generazione.

Basata su tecnologie open source, come Linux e Kubernetes, la piattaforma consentirà alle aziende di distribuire, eseguire e gestire in modo sicuro dati e applicazioni on-premise e su cloud privati nonché pubblici e multipli.

Red Hat continuerà a essere guidata da Jim Whitehurst e dal suo attuale management team. Whitehurst si unisce al senior management team di Ibm, riportando a Ginni Rometty, chairman, presidente e Ceo.

Inoltre, Ibm manterrà gli headquarter di Red Hat a Raleigh, nella Carolina del Nord, con le sue strutture, i suoi marchi e le sue practice. Red Hat opererà come un’unità distinta all’interno di Ibm, facente parte del segmento Cloud and Cognitive Software di Ibm.

Ibm

L’acquisizione rappresenta una spinta importante per cogliere l’opportunità del cloud ibrido.

Secondo l’azienda, la “reinvenzione digitale” è a un punto di svolta, dal momento che le aziende stanno entrando nel capitolo successivo del loro viaggio verso il cloud.

La maggior parte delle aziende al momento si trova a circa il 20 percento nella propria transizione al cloud.

In questa prima tappa del loro viaggio nel cloud, le aziende hanno fatto grandi passi avanti nella riduzione dei costi, aumentando la produttività e rivitalizzando i loro programmi innovativi rivolti ai clienti. La seconda tappa, tuttavia, riguarda lo spostamento dei carichi di lavoro mission-critical nel cloud e l’ottimizzazione del tutto, dalle supply chain ai sistemi bancari core.

Per avere successo nel prossimo, fondamentale passo nel cloud, le aziende hanno bisogno di poter gestire la loro intera infrastruttura It, on e off-premise e su diversi cloud, privati ​​e pubblici, in modo semplice, coerente e integrato.

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