Ibm propone WebSphere come punto focale per l’integrazione

Con la nuova tecnologia, Service Integration Bus, la piattaforma sarà in grado di gestire protocolli multipli per la definizione di servizi Web.

7 marzo 2003 Ibm vede la sua piattaforma WebSphere come punto focale per la fornitura di servizi: Service Integration Bus, tecnologia già parzialmente funzionante, sarà in grado di gestire protocolli multipli oltre a Soap (Simple object access platform) e Web service. Andre Tost, solutions architect di Ibm WebSphere Business Development, ha dichiarato, in occasione della Xml Web Services One Conference di Santa Clara, che Service Integration Bus gestirà l’integrazione fra elementi come portali, interazioni B2B, Web service e altre applicazioni. Connettori Jca (Java connector architecture) dialogheranno con mainframe e implementazioni Sap. “Quello a cui tendiamo è un’architettura bus-based”, ha ribadito Tost, aggiungendo anche che WebSphere sarà utilizzato anche come backbone di messaggistica e che potrà rendere possibile l’integrazione delle applicazioni legacy nel Web. Nell’ambito della conferenza di Santa Clara, Doug Tidwell, senior programmer e figura carismatica fra gli sviluppatori Ibm, ha fatto riferimento a una tecnologia denominata Business Process Execution Language for Web Services Java Run Time (BpwS4J): si tratta di un’implementazione interna delle specifiche Business Process Execution Language for Web Services (Bpel4Ws) proposte l’anno scorso da Ibm, Microsoft e Bea Systems.

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