Ibm ha presentato, in occasione del Microprocessor Forum 2000 i piani aggiornati per i propri chip, progettati per completare gli eServer aziendali rilasciati la scorsa settimana. I portavoce Ibm hanno messo particolarmente in risalto i chip Blue Flame …
Ibm ha presentato, in occasione del Microprocessor Forum 2000 i piani
aggiornati per i propri chip, progettati per completare gli eServer
aziendali rilasciati la scorsa settimana. I portavoce Ibm hanno messo
particolarmente in risalto i chip Blue Flame e Power4, progettati
rispettivamente per i server della serie ad alto livello zSeries e
per quella Unix pServer. Per quanto riguarda i Blue Flame, Ibm ne ha
dedicato il 20% dell’area disponibile all’implementazione delle
funzioni Ras (reliability, availability, serviceability), cioè la
capacità di un computer di reagire agli errori, e provvedere al loro
recupero senza dover chiudere il sistema. L’area dedicata
all’implementazione delle funzioni Ras, in base a quanto affermato
dai portavoce della società, è superiore a quella dei concorrenti, e
costituisce un indubbio punto di forza dei suoi nuovi
microprocessori. Le funzioni Ras implementate nei nuovi processori
non consentono solo di individuare gli errori nel sistema, ma
forniscono sufficienti informazioni che consentono di prevenire il
ripetersi di fallimenti analoghi. Ibm utilizzerà i chip Blue Flame
nei mainframe della serie zSeries900. In occasione della
presentazione della linea della serie eServer, comprendente le linee
zSeries e pSeries, Ibm ha anche annunciato il suo nuovo sistema
operativo a 64 bit z/Os, che dovrebbe sfruttare produttivamente le
caratteristiche dei nuovi microprocessori. L’utilizzo dei processori
Power 4 resta invece schedulato per i sistemi appartenenti alla linea
pSeries (Rs6000 e As400), nella prima parte del prossimo anno.