Sono attesi a breve annunci di nuovi modelli un po’ in tutte le gamme. Non mancheranno pero anche aggiornamenti sul software di sistema, nonche un diverso approccio commerciale sia per le grandi aziende che per le Pmi.
Decisa a proseguire lungo la via intrapresa con il rebranding dello
scorso settembre, Ibm prepara un ampio aggiornamento della gamma
eServer, un po’ in tutte le gamme che la compongono. Le novità,
tuttavia, non si fermeranno qui e estenderanno sia al software di
sistema (e relativi tool) sia all’aspetto commerciale.
Obiettivo della prossima tornata di annunci, battezzata internamente
Coverage Transformation Project, è presentare al pubblico una gamma
di prodotti più strettamente legata, accompagnandola con un diverso
approccio alla vendita. Sul piano dei prodotti, tra gli altri,
saranno presentati due nuovi midrange pSeries delle linee H80 e F80.
Si tratta di macchine con processori Power3 in rame a 600 e 668 MHz
dotati di tecnologia silicon-on-insulator. Oltre a un ovvio
incremento delle prestazioni rispetto ai predecessori, questi sistemi
saranno i primi a ospitare il sistema operativo Aix 5L, che includerà
anche Api Linux.
A testimonianza dell’intento di rendere più correlata la gamma
eServer, Big Blue ha in previsione di annunciare tecnologie di
clustering comune a tutti i sistemi, comunicazioni più rapide fra le
piattaforme, alcuni tool per far funzionare meglio Linux su diverse
tipologie di macchine e legami tecnici più stretti per i propri
prodotti middleware che risiedono su server multipli. Oltrettutto,
Ibm ha già espresso l’intenzione di estendere anche ai mainframe la
propria tecnologia di clustering Blue Hammer, già disponibile per
ambienti Aix e Linux.
é poi previsto che il costruttore tolga i veli al nuovo System
Framework per l’e-business, una sorta di parente dell’Application
Framework, che offre una struttura per la combinazione di server e
pezzi di software eterogenei, per fornire specifiche soluzioni.
