Ibm potenzia il suo linguaggio di interrogazione Xml XQuery

Accordi con Microsoft e Oracle arricchiscono uno strumento che verrà presto sottoposto anche agli organismi di standardizzazione.

4 aprile 2003 Ibm intende far progredire il linguaggio di interrogazione di archivi Xml XQuery su due fronti. Big Blue prevede di sottoporre all’attenzione degli organismi di standardizzazione, insieme a Microsoft, una suite di valutazione, collaborando al tempo stesso con Oracle per una Api in Java per questo nuovo linguaggio. Entro la fine della settimana, Ibm e Microsoft faranno avere al World Wide Web Consortium, il W3C, una test suite centrata sul non ancora definitivo XQuery, secondo quanto riferito da Nelson Mattos, il responsabile delle iniziative di integrazione relative alle soluzioni di data management. Il nome di questa serie di test sarebbe semplicemente “XQuery Test Suite”. «Una delle principali tappe sulla strada verso la piena standardizzazione di XQuery è rappresentata dai test di validazione necessari per decidere se una implementazione sia o meno conforme con le specifiche», spiega Mattos.

La suite consiste in un insieme di programmi che illustrano le diverse caratteristiche di XQuery e verificano se una data implementazione del linguaggio supporti veramente quella funzionalità così come è stata definita nello standard. Mattos ha anche sottolineato l’importanza di XQuery come meccanismo per la ricerca e l’estrazione dei dati in formato Xml.

Il supporto nei confronti di XQuery riguarderà prodotti come i database, compreso ovviamente Ibm Db2, e per le applicazioni di content management, document management e integrazione delle informazioni. «XQuery è progettato per supportare pienamente il paradigma di Xml, il che significa che per le applicazioni e gli utilizzatori di questa tecnologia sarà molto più facile e produttivo utilizzare questo linguaggio di interrogazione», ha concluso Mattos. La definitiva approvazione da parte del W3c, equivalente a un marchio di standardizzazione, è attesa nel corso dei prossimi mesi. Il W3c, secondo un portavoce, prenderà in esame altre suite di valutazione, sottoposte come questa di Ibm e Microsoft all’Xml Query Working Group. Secondo gli esperti, l’uso di Sql per le ricerche in un database Xml non è una soluzione praticabile perché per sua natura Sql non è costruito per le ricerche di tipo gerarchico, mentre Xml è essenzialmente un formato di questo tipo.

Su un altro versante, Ibm e Oracle pensano di dar vita entro qualche settimana nell’ambito del Java Community Process a un comitato di esperti incaricati di sviluppatre un’Api in linguaggio Java verso XQuery, stabilendo così una modalità standard che consentirà alle applicazioni Java l’accesso e l’interrogazione di database Xml. Secondo Ibm l’interfaccia proposta diventerà oggetto di una Java Specification Request in seno al Jcp e si relazionerà a Xml esattamente come il Jdbc è relazionato al linguaggio Sql. L’accordo tra le due aziende prevede che Ibm si occupi dell’implementazione di riferimento, mentre Oracle costruirà un Technology Compatibility Kit.

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