Ibm, nuova vita ai Netfinity grazie al clustering

Il mezzo per dare nuovo impulso ai pc server passa, secondo Big Blue, dalla strada della disponibilità dei dati e usa come carburante il clustering. Nella roadmap del produttore rientrano, infatti, piani precisi per estendere le funzionalit …

Il mezzo per dare nuovo impulso ai pc server passa, secondo Big Blue, dalla
strada della disponibilità dei dati e usa come carburante il clustering.
Nella roadmap del produttore rientrano, infatti, piani precisi per
estendere le funzionalità di clustering dei server Netfinity, arrivando a
configurazioni di otto nodi. Inoltre, un programma di certificazione
definito Cluster Proven fornirà la garanzia di determinati livelli di
prestazioni quando una specifica applicazione lavora in cluster su
qualsiasi server Big Blue. Ma torniamo ai Netfinity. Il piano che li
coinvolge è studiato attorno alla tecnologia Cluster Server di Microsoft,
che attualmente lega due server Windows Nt. Ibm e Microsoft starebbero
lavorando congiuntamente per sviluppare del software (marchiato Ibm) in
grado di legare quattro configurazioni Cluster Server, portando così a ott
o
il numero dei nodi. Il nuovo software, battezzato in codice Cornhusker,
dovrebbe essere disponibile a partire dall’estate.
Sempre a cavallo dell’estate, comunque entro il terzo trimestre dell’anno,
il produttore di Armonk, arricchirà il corredo della famihglia Netfinity
grazie a uno switch Sp a otto nodi. A detta della società, rispetto
all’analogo dispositivo destinato agli Rs/6000 il nuovo switch sarà
decisamente più economico e di dimensioni più ridotte.
Passando al fronte As/400 i programmi per il prossimo anno prevedono
l’estensione delle capacità di partizionamento logico verso una tecnica
dinamica, che cambi automaticamente le allocazioni di utilizzo della Cpu.
Inoltre, le funzionalità multiprocessing degli As/400 dovrebbero essere
potenziate per raggiungere il supporto di 16 unità simmetriche a quattro
vie. Per il prossimo settembre è invece previsto l’arricchimento del
bagaglio software dei sistemi, grazie a un server Java e a un tool kit Per
Db2. Non ultimo, arriverà forse il supporto di Linux anche a queste
macchine, dopo quello, già annunciato, che coinvolge Rs/6000 e Netfinity.
Ma questa novità non si concretizzerà prima del prossimo anno.
Infine, la roadmap dei processori vede per il 2000 il debutto del Pulsar
sugli As/400, chip che utilizza la tecnologia Silicon on insulator. Nel
2001 è invece previsto il lancio di processori a 1 GHz, sia in ambito
As/400 sia in quello PowerPc-Rs/6000.

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