Contro il parere degli analisti di mercato, e nonostante le evidenze dei risultati finanziari inerenti il settore, Big Blue continuerà a produrre personal computer
Nonostante il 60% dei ricavi, e un buon 75% dei
profitti di Ibm provengano dalla produzione di software e servizi, il colosso
statunitense rimane impegnato nella produzione di personal computer. Una notizia
questa confermata recentemente da Samuel J. Palmisano, president and chief
operating officer di Ibm, nonostante solo nei primi mesi del 2001 le perdite
registrate dalla divisione pc della società siano state di 136 milioni di
dollari. Un risultato che ha indotto gli analisti di mercato a definire
‘urgente’ la scelta, da parte di Big Blue, di abbandonare il mercato in
questione.
Ma la società, che da questo orecchio proprio non ci sente, ha
deciso di rivedere le proprie politiche commerciali che, circa due anni fa,
l’hanno condotta a scegliere il Web quale canale unico per la vendita dei suoi
prodotti. Ora, per tornare a essere profittevole, ha deciso di incrementare la
vendita diretta dei propri pc e laptop in Europa.