Ibm misura l’innovazione in azienda

In collaborazione con Sda Bocconi, Ibm Italia rende disponibile online un questionario con cui le imprese possono testare orientamento e capacità di sostegno all’innovazione.

“Temi portanti della partecipazione di Ibm a Smau – ha esordito Andrea Pontremoli, amministratore delegato e presidente di Ibm Italia – sono l’invenzione e l’innovazione, laddove la prima è ancora per pochi, mentre la seconda è per tutti”. Nell’area delle invenzioni, ecco allora troneggiare il microprocessore Cell, di prossimo impiego nel supercomputer “ibrido” che verrà istallato presso il Los Alamos National Laboratory del Dipartimento dell’Energia della Nnsa statunitense, e Blue Gene L, il numero uno nella classifica mondiale dei più potenti supercomputer.
“In un mondo in veloce evoluzione – ha continuato Pontremoli – e in cui si producono più transistor che chicchi di riso, la disponibilità di tecnologia sta ormai raggiungendo livelli quasi eccessivi. Fondamentale, allora, diventa supportare le imprese nella scelta delle soluzioni più adatte, spingendo nella direzione di una reale innovazione”. Un intento che Ibm, in occasione di Smau 2006, ha deciso di perseguire, aiutando soprattutto le Pmi a misurare concretamente il proprio livello di propensione al rinnovamento. Il sondaggio, sviluppato da Big Blue in collaborazione con Sda Bocconi, è disponibile online e si articola in una trentina di domande in grado di eseguire un veloce check up dell’azienda, attribuendole un punteggio di riferimento.
Rivolto a Cio e Ceo, il questionario è stato ad oggi compilato da circa 250 rispondenti, trasversalmente appartenenti a tutti i settori e a tutte le dimensioni aziendali, anche se maggiormente concentrati nella fascia delle imprese medio-piccole (da 10 a 99 dipendenti) e nel settore manifatturiero.

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