Ibm lancia Jfs per gestire il file system di Linux

Big Blue ha rilasciato la versione 1.0 del software Jfs, un progetto volto ad ampliare il Linux file system e sviluppato pubblicamente fin dal gennaio dello scorso anno.

Ibm ha rilasciato la versione 1.0 del software Jfs, un progetto volto ad ampliare il Linux file system. Jfs è stato sviluppato pubblicamente fin dal gennaio dello scorso anno. Un file system è un set di regole che governa il numero dei file o dei documenti memorizzati in un hard disk o in un altro dispositivo di memorizzazione. Jfs (che sta per Journaling File System) tiene traccia dei cambiamenti dei file per poterli recuperare facilmente dopo un eventuale crash del disco. Ibm ha rilasciato anche un package software che permette a Linux di eseguire meglio i programmi su computer potenti con Cpu multiple. Il Jfs di Ibm non è l’unico journaling file system in sviluppo. Altri includono ext3, ReiserFs e Xfs, versione 1.0, rilasciata a maggio scorso da Sgi. Intanto, i programmatori di Linux e il leader del loro movimento, Linus Torvalds, hanno affermato che non vi sono piani per la scelta di un particolare file system, ma piuttosto per permettere agli utenti di decidere quale vogliono utilizzare nello specifico. Ogni file system ha i propri vantaggi e in Linux non è così difficile averne diversi in uso simultaneamente. Da Big Blue in arrivo anche un software che permette di incorporare una modalità standard per gestire il multithreading. Il software basato sul progetto Pth e rilasciato nella versione 1.0, è una versione di Posix.

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