Al Technical Interchange di Orlando, Ibm, fra i numerosi annunci, ha inserito anche due estensioni alla linea di messaging MqSeries. MqIntegrator, in particolare, è un set di tecnologie e template che consente agli sviluppatori di integrare dati …
Al Technical Interchange di Orlando, Ibm, fra i numerosi annunci, ha
inserito anche due estensioni alla linea di messaging MqSeries.
MqIntegrator, in particolare, è un set di tecnologie e template che
consente agli sviluppatori di integrare dati da sistemi multipli su
piattaforme differenti nell’ambito di applicazioni enterprise che facciano
uso di prodotti MqSeries. MqIntegrator è stato sviluppato insieme alla Neo
n
(New Era of Networks), che lo potrà anche vendere, ed è disponibile su
Windows Nt e Aix. Non sarà un prodotto economico, visto che il prezzo
varierà dagli 80mila dollari della versione Nt fino ai 500mila previsti pe
r
quella sotto Mvs, ma il suo plus dovrebbe essere la promessa di riduzione
dei costi di gestione proprio per la capacità d’integrazione che la
caratterizza. MqIntegrator possiede un formattatore che registra la
traduzione dei dati fra applicazioni e ambienti di programmazione (come C e
Cobol), nonché un motore di regole che consente agli sviluppatori di
astrarre regole di business dai dati e dalle applicazioni. Inoltre, viene
fornita una libreria di applicazioni, che è di fatto un set di template
preformattati per le applicazioni enterprise più diffuse, come gli Erp di
Sap, Baan o JdEdwards.
Ibm ha anche rilanciato FlowMark, prodotto di workflow che fa parte di
MqSeries e conta già cinque anni di vita. Il costruttore ha rimpiazzato il
modello a oggetti interno con uno basato su Db2, portando il messaging
proprietario verso MqSeries.
Sul fronte dell’e-commerce, oltre a quanto già anticipato nei giorni
scorsi, va aggiunta una nuova directory Ldap, che implementa il protocollo
di directory standard Internet su base cross platform. Il supporto per
Os/390 e Aix è disponibile da subito, mentre Nt arriverà nel terzo
trimestre e Os/400 a fine anno. Ibm sta per rilasciare anche KeyWorks 1.1,
che implementa lo standard Cdsa (Common Data Security Architecture).
L’aggiornamento aggiunge la capacità di scrivere un set singolo di
interfacce di programmazione allo scopo di implementare sistemi "public
key" senza scrivere per uno specifico sistema di sicurezza e, dunque,
rendendo il codice più portabile. Entro la fine dell’anno, infine, è
previsto l’arrivo di un antivirus server-based che non si limiterà a
esaminare ciascun messaggio, programma o file che proviene dalla rete, ma
anche, nel momento in cui viene riconosciuto un virus, provvede a
"proteggere" ogni client e server sulla rete contro il virus.