Ibm entra nel Financial E-Business on Demand

Firmato un accordo con l’olandese Ing Group, i cui market trader sparsi sul Continente potranno ricevere dati di mercato e applicazioni da parte della divisione Global Services.

Ibm e Ing Group, società olandese che si occupa di banking e assicurazioni a livello internazionale, hanno firmato un contratto che prevede la fornitura di dati di mercato e applicazioni da parte di Ibm Global Services ai market trader di Ing in tutta Europa, con modalità ‘pay-as-you-go’.

Big Blue appare molto impegnata sul mercato dei computing services di questo tipo, al quale attribuisce previsioni di crescita dagli attuali 1.6 miliardi di dollari di quest’anno ai 10 miliardi del prossimo.
Ing passa passa alla modalità pay-as-you-go per aumentare l’eficienza delle operazioni e per ridurre i costi; i portavoce delle due società, comunque, non hanno svelato i dettagli economici dell’accordo.

Tosca Colangeli, worldwide director for e-business on-demand di Ibm Global Services, ha affermato fra l’altro che l’offerta Ibm in questo settore sarà calibrata verso le necessità specifiche dei singoli business process o dei segmenti di nicchia del mercato. «La distribuzione dei dati di mercato – ha spiegato – è un servizio molto critico: alcuni dati vengono aggiornati 10 volte al secondo». La distribuzione di dati alla rete europea Ing viene supportata da Ibm Universal Server Farm, il servizio di outsourcing che utilizza server basati su varie tecnologie.

Questo deal, al pari di quello da 4 miliardi di dollari concluso fra Ibm Global Services e American Express per la gestione di più di un miliardo di transazioni quotidiane, conferma la tendenza del settore finanziario ad affidarsi a società di inattaccabile solidità: il fallimento di Exodus Communications e le difficoltà di provider come Genuity e Digex hanno fatto scuola.

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