Ibm e Sun guidano la ripresa del mercato It

I dati di bilancio dei due big hanno segnato nuovi record negli utili,superando largamente le previsioni degli analisti. Dietro i leader, una buona fetta del settore informatico gode di ottima salute: lo dimostrano i dati di aziende come Bmc Software e Sybase.

Il settore informatico sembra godere, in questo periodo, di ottima salute.
I principali leader di mercato hanno chiuso i rispettivi trimestri fiscali
generalmente con forti crescite e alle loro spalle anche le aziende di
seconda fascia (salvo casi particolari) seguono l’onda positiva.
Nella lista di bilanci usciti in questi giorni, è questa volta il turno di
Ibm e Sun, accomunate dal raggiungimento di utili record e ben superiori
alle previsioni avanzate dagli analisti finanziari. Dal software e dai
servizi sono arrivate sono venute le notizie migliori per Big Blue, che ha
visto crescere del 17%, su base annuale, i propri utili complessivi del
quarto trimestre. La cifra di 2,3 miliardi di dollari equivale a 2,47
dollari per azione, ossia oltre 30 centesimi in più di quanto preventivato
dagli analisti. Con quest’ultima cifra, il totale annuo arriva a 6,3
miliardi di dollari, che rappresenta un’ascesa del 3,3% rispetto al
risultato del 1997.
Il fatturato trimestrale ha raggiunto i 25,1 miliardi di dollari, ovvero il
6% in più dello stesso trimestre di un anno fa. Sale la fetta ricavata dai
servizi, 7,1 miliardi di dollari, che equivalgono al 20% in più rispetto a
un anno fa. Inoltre, la divisione servizi ha siglato contratti per 9
miliardi di dollari nel trimestre. Il software, invece, ha raggiunto i 4,1
miliardi di dollari, con una crescita del 9%. Hanno contribuito in positivo
soprattutto i database, i prodotti transazionali e gli andamenti delle
filiali Tivoli e Lotus. Per quest’ultima va segnalato il raggiungimento dei
5 milioni di siti mondiali per Notes. Sempre in lento declino l’hardware
(2% in meno), anche se da qui arriva sempre la quota più alta del fatturat
o
(esattamente il 45%). L’area Europa, Medio Oriente e Africa è andata megli
o
di quella nordamericana, con una crescita del 13%, mentre l’Asia ha
contenuto la discesa al 3%.
Anche Sun continua a crescere senza sosta e nel proprio secondo trimestre
fiscale ha chiuso con utili per 272,3 milioni di dollari, che rappresentano
un miglioramento del 22% rispetto a un anno fa. Se si eslcudono i carichi
dovuti ad acquisizioni, l’utile per azione è di 0,67 cent, ossia un
centesimo in più di quanto previsto dagli analisti. Le operazioni in
questione riguardano di Beduin Communications e I-Planet. Il fatturato
trimestrale è salito invece del 14%, arrivando alla cifra di 2,78 miliardi
di dollari. In ragione di questi risultati, Sun ha annunciato uno split
azionario che, se approvato, porterà gli azionisti a ricevere due azioni
per ciascuna di quelle possedute attualmente. Il valore del titolo, di
conseguenza, risulterà dimezzato.
Come detto prima, la congiuntura sembra favorevole per buona parte degli
attori del mercato informatico. Lo dimostra, per esempio, Bmc Software, che
ha chiuso il proprio terzo trimestre fiscale con un utile netto di 99,7
milioni di dollari, che equivalgono a 44 cent per azione, ovvero 5
centesimi in più di quanto stimato dagli analisti. Il fatturato è salito
addirittura del 45%, raggiungendo la cifra di 283,4 milioni di dollari. Il
software per mainframe e i database hanno contribuito al buon andamento
complessivo, crescendo del 44%, su scala annuale. Dal punto di vista
geografico, è stata l’Europa a guidare l’azienda. Le aspettative del
management di Bmc restano buone anche per i mesi a venire, sia per la
sempre viva domanda proveniente dal mondo dei mainframe (Ibm, soprattutto)
sia per gli effetti dell’acquisizione di Boole&Babbage, in via di
completamento.
Anche un’azienda data in difficoltà, come Sybase, ha tratto beneficio dall
a
congiuntura favorevole, chiudendo il proprio quarto trimestre con un utile
netto di 7,9 milioni di dollari, che però esclude il carico di 22,4 milion
i
dovuto a ristrutturazione. Lo scorso anno, comunque, si era registrata una
perdita per 25,5 milioni di dollari. In ascesa anche il giro d’affari,
passato da 223,2 a 232,5 milioni di dollari.
Per l’intero anno fiscale 1998, Sybase è però in regresso rispetto
all’esercizio precedente. Il fatturato, infatti, è sceso del 4,2%, per un
totale di 867,4 milioni di dollari, mentre le perdite nette sono salite a
93,1 milioni di dollari, inclusi i 74,1 milioni dovuti a spese di
ristrutturazione, mentre nel 1997 il rosso si era fermato a 55,4 milioni.
L’azienda ha preferito far notare che l’ultimo trimestre è stato il terzo
consecutivo in utile e che la ristrutturazione, dopo i costi iniziali,
dovrebbe portare nuovi benefici nei prossimi periodi. Ricordiamo che Sybase
è ora suddivisa in quattro aree operative, ovvero Mobile e Embbeded
Computing, Enterprise Solutions, Business Intelligence e Internet
Applications.

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