Ibm e Microsoft pensano a uno standard per l’e-business

La collaborazione in atto tra due arcirivali come Microsoft e Ibm sta dando frutto a un nuovo, potenziale standard di riferimento nel settore del commercio elettronico. I due colossi tecnologici hanno annunciato di aver definito la proposta di uno stan …

La collaborazione in atto tra due arcirivali come Microsoft e Ibm sta
dando frutto a un nuovo, potenziale standard di riferimento nel
settore del commercio elettronico. I due colossi tecnologici hanno
annunciato di aver definito la proposta di uno standard destinano a
semplificare la distribuzione del software attraverso il Web.
Entrambe le aziende, insieme a concorrenti come Hewlett-Packard,
Oracle e Sun Microsystems, sono da tempo impegnati sul fronte dello
sviluppo del software per l’erogazione di servizi Web da parte di
aziende e siti di e-commerce. Il futuro delineato da questi
protagonisti dell’industria prevede che gli utenti non debbano più
installare il software direttamente sui computer e gli altri
dispositivi di accesso alla rete: anche le applicazioni saranno
fruibili direttamente via Web.
All’inizio dell’anno Microsoft ha lanciato l’iniziativa .Net,
un’architettura che metterà gli applicativi esistenti a disposizione
dei tradizionali pc e di terminali come i telefonini e i computer
palmari. Lo standard studiato insieme a Ibm si chiama Web Services
Description Language e rappresenta un sorta di lingua franca in grado
di definire le varie tipologie di servizi Web. Il codice servirebbe a
delineare i requisiti alla base di una corretta interazione con le
applicazioni. Per il momento la proposta non è stata presentata ad
alcun organismo standardizzatore ufficiale. La decisione sarà presa
da un altro consorzio, quello tra Ibm, Microsoft e Ariba, che mesi fa
era stata costituito per sviluppare le specifiche Uudi (Universal
Description, Discovery and Integration), una sorta di pubblico
registro automatico dei service provider basati sul Web. Prima
ancora, Ibm aveva lavorato sul Simple Object Access Protocol (Soap),
una interfaccia comune per le transazioni effettuate in Rete tra
diverse piattaforme hardware e software. Tutti questi standard
potenziali si basano a loro volta sull’Xml, Extensible Markup
Language.

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