Ibm: cinque anni di lavoro sulle tecnologie mobili

La società ha annunciato un piano di sviluppo quinquennale, attraverso il quale intende espolare le potenzialità delle tecnologie mobili in ambito professionale, aziendale e sociale.

Un progetto quinquennale, per promuovere servizi e funzionalità “mobile” su tre principali aree: supporto all’impresa, mobilità nei mercati emergenti ed esperienze per gli utenti finali aziendali.

Lo ha annunciato nella giornata di ieri Ibm, convinta che “I dispositivi mobili stanno diventando sempre più diffusi e ci aiutano a superare molti confini: geografici, economici e sociali”, come sostiene Guruduth Banavar, direttore di IBM Research, “Con un’elevata penetrazione, un’interfaccia semplice e un significativo vantaggio in termini di costi per gli utenti finali, la telefonia mobile rappresenta il futuro della comunicazione e dello scambio di informazioni per l’impresa”.

Un esempio della potenzialità della mobilità, nell’era in cui l’elaborazione delle informazioni nei dispositivi mobili è sempre più simile a quella dei pc, è rappresentato da un recente progetto pilota basato sulla tecnologia “Blue Star”, con l’obiettivo di sviluppare dispositivi automatizzati e servizi di gestione delle applicazioni per l’elaborazione di richieste di risarcimento assicurative.

Ibm Reaserch ha inoltre annunciato investimenti nei paesi emergenti dove vi è carenza di conoscenze tecnologiche e di infrastrutture.
E’ stato infatti creato, nell’India Meridionale, un programma che consente a persone quali agricoltori e piccoli imprenditori di recuperare o scambiare informazioni tempestive tramite voci sui telefoni cellulari su contenuti come previsioni meteorologiche, notizie, cataloghi dei prodotti ed informazioni sanitarie.

Si prospettano cambiamenti anche nelle relazioni tra imprese ed utenti finali: a Taiwan, Ibm in collaborazione con la compagnia telefonica Taiwan Mobile, ha dato il via ad un programma di analisi delle informazioni sui clienti per ottenere business intelligence gestibile, basata sull’evoluzione delle preferenze degli utenti, sul loro contesto e sullo storico delle transazioni.

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