Big Blue presenta le novità degli z900, tutte nell’ottica dell’apertura al mondo Linux.
Ibm ha annunciato gli upgrade della propria linea di mainframe. Gli aggiornamenti amplieranno alcune caratteristiche del mainframe z900 introdotto un anno fa, sebbene il cuore del refrigeratore rimarrà invariato. I cambiamenti permetteranno al mainframe di funzionare meglio col sistema operativo Linux, di controllare molti tipi di attacchi informatici, di ampliare la capacità del sistema a condurre comunicazioni criptate e rendere possibile l’aggiunta di memoria senza dover spegnere la macchina. Potenti ma molto costosi, i mainframe possono gestire più velocemente le comunicazioni tra computer, migliorando le operazioni più pesanti, come l’elaborazione dei dati di una carta di credito o l’account delle transazioni bancarie. I mainframe possono anche essere partizionati in numerosi computer indipendenti, una feature molto utile per consolidare il lavoro gestito da numerosi server in un sistema più semplice da gestire. Una volta realizzati e venduti anche da altre società, quali Hitachi Data Systems, Amdahl e Unisys, i mainframe sono ora quasi esclusiva di Ibm, l’unica società a perseguire questa strategia. Tra gli aggiornamenti, molti dei quali attesi da tempo, Big Blue ha annunciato l’aggiunta del software Intelligent Resource Director, gli “HiperSockets,” un’espansione ampliata della scheda che seleziona le comunicazioni criptate con lo standard Secure Sockets Layer (Ssl), la feature di Capacity Backup e una connessione più veloce utilizzando lo standard Ficon per le fibre ottiche.