Ibm aggiorna la gamma di stampanti Infoprint

Le novità introdotte vanno a coprire soprattutto le esigenze delle Pmi, con soluzioni che ne ottimizzano l’impiego da parte degli utenti dei server iSeries e zSeries.

La già numerosa famiglia di stampanti Infoprint si arricchisce di nuovi elementi. La divisione Printing Systems di Ibm ha, infatti, lanciato alcune nuove soluzioni per ampliare la propria offerta che si rivolge alle aziende italiane, ponendo particolare attenzione al mercato Pmi e, allo stesso tempo, all’onda lunga della recessione economica del settore tecnologico che, a detta del Marketing Manager della divisione per le Regioni del Sud, Marcello Fiocchi, dovrebbe presto portare un debole rallentamento anche sul fatturato di Big Blue. Nascono così nuove partnership e vengono lanciati sul mercato nuovi prodotti: fra questi, troviamo le due stampanti Infoprint a foglio singolo 2085 e 2105, soluzioni ad alta velocità destinate a data center e centri stampa aziendali in grado di operare anche come fotocopiatrici dalle funzionalità avanzate. I due modelli, capaci di una velocità di stampa pari rispettivamente a 85 e 105 pagine al minuto, possono essere facilmente gestiti tramite il touch screen frontale, dispongono di uno scanner integrato e di un alimentatore automatico di documenti (capace di contenere fino a 100 fogli); sono intercollegabili tramite un unico cavo grazie alla funzione Copy-Connect, che praticamente ne raddoppia la capacità complessiva di stampa. Le due stampanti laser hanno una risoluzione di 600 dpi, utilizzano un toner da 7 micron e possono riprodurre documenti in 256 livelli di grigio; la loro configurazione standard integra un’unità di controllo Ibm avanzata, il supporto Intelligent Printer Data Stream (Ipds), il supporto Printer Control Language (Pcl) e Post Script, caratteristiche ottimali per un utilizzo da parte degli utenti Ibm iSeries e zSeries, pur mantenendo la compatibilità con sistemi di altri brand. Il volume massimo di impressioni raggiungibile su base mensile è di circa 800mila unità. Altre novità sono in arrivo anche per la gamma di stampanti Infoprint 1100, in cui l’integrazione di alcuni dispositivi per la multifunzionalità permette all’azienda di porsi nuovi orizzonti di mercato. I dispositivi di ultima generazione aggiungono funzioni di copia, fax e scansione in rete ai vari modelli della gamma: l’Ibm M20, per piccoli gruppi di lavoro, ha una velocità di scansione b/n di 10 pagine al minuto e di 5 ppm per il colore (con risoluzione di 300 dpi) ed è alimentato automaticamente con 25 fogli; l’Ibm M25, indirizzato a gruppi di lavoro di medie dimensioni, è caratterizzato dalla funzionalità duplex a foglio singolo, ha velocità di scansione di 20 ppm in b/n e di 10 ppm a colori, con alimentazione automatica di 50 fogli. Il dispositivo Ibm M30 è dotato di touch screen a colori e di tastiera virtuale, ha velocità di scansione di 23 ppm in bianco e nero e di 14 ppm a colori, mentre l’Ibm M35 è dedicato a gruppi di lavoro dipartimentali e prevede il formato copia A3: ha velocità di scansione b/n pari a 40 ppm, con alimentazione di 50 fogli. Anche i modelli della famiglia Infoprint 4000 e 4100 potranno godere di ulteriori opzioni mirate ad aumentarne la produttività: le principali innovazioni riguardano l’interfaccia utente Enhanced Operator Console (attraverso cui si regolano tutti i settaggi delle macchine, dalle configurazioni dei comandi all’assegnazione dell’amministrazione a utenti specifici), aggiornata con l’implementazione di un maggior numero di funzioni, all’insegna di una più efficace ottimizzazione dell’utilizzo da parte degli utenti, e l’introduzione della funzione Customer Changeable Developer, che permette l’evidenziazione a colori su stampanti monocromatiche già installate. Per quanto riguarda i software, Ibm, dopo aver praticamente rinnovato tutti i prodotti software dell’area printing nel primo semestre dell’anno, ha messo a punto l’upgrade della soluzione multifunzione integrata (Ims) che permette di implementare nelle infrastrutture It già installate dei clienti le capacità di invio e di produzione dei documenti. A livello di strategie commerciali, l’ultima operazione condotta da Ibm riguarda gli investimenti in Aprion Digital, azienda sviluppatrice di una tecnologia di stampa di tipo drop-on-demand, una soluzione per la stampa digitale tramite getto di inchiostri speciali a base acquosa, che si basa fondamentalmente sul controllo dell’emissione del liquido: la goccia non viene più spruzzata a getto continuo, ma soltanto nel momento in cui si rende necessario.

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