Iab spiega la pubblicità online

Disponibile il report dell’associazione che fa il punto sul marketing online

La sezione italiana dell’International advertising bureau, l’associazione che
raggruppa le aziende dell’advertising online, ha pubblicato l’ottava edizione
della sua pubblicazione annuale nella quale prende in esame lo stato del Web
marketing. In particolare Mauro Lupi, vicepresidente Iab e presidente di Ad
Maiora, società specializzata nel marketing sui motori di ricerca, si occupa del
mondo dei search engine, il servizio più utilizzato del Web.



“Negli ultimi tre anni – scrive – il numero degli utilizzatori dei motori di ricerca è cresciuto del 34%, mentre la quantità di sessioni di ricerca mensili a testa è aumentata del 64%. In termini di valore assoluti parliamo di 16,4 milioni di persone
in Italia che rappresentano il 79% degli utenti Internet attivi (Fonte: Nielsen/NetRatings, NetView casa+ufficio, marzo 2007)”
.



Il forte utilizzo da parte degli utenti dei motori di ricerca rende questi strumenti utili anch per il mondo della comunicazione. Anche perché, ricorda Lupi, il search marketing offre numerose
opportunità, non solo dal punto di vista prettamente
pubblicitario mediante il keyword advertising (il messaggio pubblicitario compare quando la ricerca riguarda alcune parole chiave. Esempio quando si cerca agriturismo compaiono una serie di messaggi pubblicitari in tema), “ma assumendo altresì forte rilevanza per iniziative più legate al brand”.




Numerose ricerche testimoniano infatti come il comparire
in modo preminente nei risultati di motori di ricerca, venga associato a valori decisamente positivi. Il 57% degli utenti internet in Italia, ritiene che se un’azienda compare ai primi posti significa
che è leader del settore; al contrario, per il 62% dei navigatori online, se un’azienda non figura in testa ai risultati, probabilmente non offre quello che si sta cercando (Fonte: Sems/Nextplora, maggio 2007).
I motori di ricerca sono
poi molto utilizzati per trovare informazioni su prodotti o servizi che si sta
pensando di acquistare. Il movimento attorno ai motori sta modificando il quadro
dell’offerta soprattutto per la moltiplicazione dei canali di ricerca e delle
funzioni di personalizzazione.


“Alcune aree stanno avendo una crescita
esponenziale nelle preferenze degli utenti, in particolare per quanto riguarda
le news, le immagini e i video”.
E i marketer,
conclude Lupi, contano di seguire questi trend, dichiarando che svolgeranno
sempre di più delle campagne di local search (43%), mobile search (18%), video
search (14%). Ma i motori non sono l’unico strumento. Il report diab parla anche
dell’email marketing, della comunicazione via Sms e degli altri strumenti che
hanno permesso all’advertising online di crescere a doppia cifra negli ultimi
anni.

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