I videogiochi più attesi del 2005

Previste per l’autunno le nuove puntate di due storiche saghe, Age of Empire e Tomb Raider. Molta curiosità anche attorno agli sparatutto in prima persona Battlefiled 2 e S.T.A.L.K.E.R., che promettono grafica e giocabilità davvero innovative

Metal Gear Solid 3 e Grand Theft Auto San Andreas per
Playstation. Splinter Cell Chaos Theory,  Playboy Mansion ed Empire Earth
II per Pc. Resident Evil 4 per Gamecube. Jade Empire e Forza Motorsport per
Xbox. Sono questi alcuni dei videogame che hanno caratterizzato la prima parte
del 2005, un anno che promette diverse sorprese anche per gli irriducibili
seguaci di importanti saghe, Age of Empire e Tomb Raider prime fra tutte.


Per l’autunno è previsto l’arrivo nei negozi della terza edizione di uno dei
più classici tra i giochi di strategia, appunto Age of Empire,
che è riuscito a vendere nelle versioni I e II qualcosa come 16 milioni di copie
nel mondo. Come sempre in questi casi, e Microsoft è un artista del genere, le
notizie che si hanno sul gioco sono poche e centellinate ad hoc. Per ora si sa
che l’ambientazione riguarderà un periodo storico compreso tra il Rinascimento e
l’inizio dell’era industriale, con un’importante focalizzazione sulla conquista
dell’America.


Saranno perciò messe a confronto popolazioni europee e nativi americani, ci
saranno archi e frecce ma anche più recenti armi da fuoco. Il tutto con
l’obiettivo di mettere a disposizione dell’utente una serie di nuove e inedite
unità.
Gli sviluppatori degli Ensable Studios sottolineano che Ages of Empire
III avrà un livello di realismo come mai si è ottenuto sinora in un gioco di
strategia. Questo sarà frutto di un nuovo motore grafico e fisico.


Tanto gradito al pubblico, da portare addirittura alla realizzazione di due
film, Tomb Raider e la sua eroina Lara Croft tornano nel nuovo
episodio Legend. In commercio dal prossimo settembre, il videogame è al momento
coperto dal più rigoroso segreto. Tuttavia dall’editore Eidos sono arrivare
precise indicazioni sugli argomenti che contraddistingueranno il settimo
capitolo della saga: si andrà alla scoperta delle origini di Lara Croft, del
perché e del come è diventato il personaggio che abbiamo conosciuto sinora. In
sostanza, si dovrà scoprire chi è realmente Lara e da dove prende origine la
leggenda che la caratterizza.


Gli appassionati non temano: questo non significa una nuova impostazione del
gioco. Tutt’altro. È stato addirittura richiamo lo sviluppatore originario, Toby
Gard, per riproporre i classici scenari e le consuete situazioni che da sempre
sono stati il segno di distinzione di Tomb Raider. Si ritroveranno perciò le
consuete movenze, espressioni e abilità di Lara. Ma ci saranno anche nuove e
moderne armi volte ad assicurare l’abituale e appassionante coinvolgimento.


Non ha la longevità (sarebbe meglio dire l’età) dei due giochi precedenti, ma
lo stesso è molto atteso. Parliamo di Battlefiled 2, nuova
puntata dello sparatutto in prima persona firmato Electronic Arts. Dopo
Battlefield: 1942, Battlefield: Vietnam et Battlefield: Modern Combat (solo per
console), Ea ha pensato di rendere più attuale il gioco e di ambientarlo ai
giorni nostri. Si avrà perciò la possibilità di vestire i panni di superpotenze
come gli Stati Uniti, la Cina o la coalizione Mediorientale e agire in ambienti
dalla grafica oltremodo realistica la cui gestione è affidata a un nuovo
motore.


Questa novità ha permesso agli sviluppatori di lasciare liberamente spaziare
la fantasia arrivando a soluzioni inedite come per esempio la riproduzione dei
differenti livelli di penetrazione in vari materiali (muri, sacchi di sabbia e
così via) di proiettili di calibro diverso. Ci saranno poi oltre 30 tipi
differenti di veicoli (terrestri aerei e marittimi) il cui impiego si adatterà
automaticamente al tipo di soldato che li usa: per esempio, un medico che sale
su un veicolo lo trasforma automaticamente in ambulanza mentre le forze speciali
rendono un aereo invisibile ai tracciati radar.


Sul versante multiplayer, Battelfield 2 permetterà di avere sino a 100
giocatori collegati in contemporanea che si cimenteranno su campi di battaglia
immensi e che avranno a disposizione le armi più sofisticate attualmente in
dotazione ai vari eserciti. Electronic Arts sottolinea anche la presenza di
numerose altre innovazioni, come la possibilità di fare carriera in uno
specifico corpo d’armata o di organizzare assalti da uno stato maggiore.


Rimanendo sempre in ambito sparatutto in prima persona, grande attesa c’è
anche nei confronti di S.T.A.L.K.E.R.: The shadow of Chernobyl,
un videogame che si svolge nel 2010 nella zona di Chernobyl, esattamente quattro
anni dopo una gigantesca esplosione nucleare (ovviamente ogni possibile
collegamento con luoghi, fatti e persone realmente esistititi è puramente
casuale). Il protagonista si muove tra terreni radioattivi alla ricerca di
artefatti da vendere o scambiare con armi, munizioni o altri oggetti con le
popolazioni che vivono ai bordi della zona di quarantena.


Il protagonista impersona il ruolo di uno S.T.A.L.K.E.R. ovvero di un
mercenario che deve sopravvivere agli assalti degli mercenari, ma si deve anche
confrontare con numerosi altri pericoli che arrivano da animali e persone che
hanno subito modificazioni genetiche. Per rendere il gioco più realistico
possibile, gli sviluppatori hanno digitalizzato un’intera zona di 30 x 30 Km
all’intyerno della quale ogni nemico e ogni creatura sono animati di una vita
propria (ad esempio tutti devono cacciare per nutrirsi) e sono dotati di una
temibile intelligenza artificiale. E sembra che siano stati questi “dettagli” a
obbligare l’editore a ritardare l’uscita del gioco: al momento è prevista la
messa in commercio per la fine di agosto (in origine doveva avvenire entro
maggio).

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