I vantaggi di gestire le risorse umane all’interno di un Erp

Il Cio di Ilte, società di spicco nella grafica editoriale, ha arricchito Sap R/3 con il modulo Hr, spinto dalla necessità di uniformarsi ai criteri imposti dal sistema di certificazione della qualità Iso. In previsione anche l’adozione di strumenti di organizzazione della formazione.

Ilte, società piemontese che ha legato a doppio filo il proprio nome all’universo della tipografia e dei servizi di stampa (e che ha fatturato, nel 2003, 250 milioni di euro), nel 2000 ha avviato l’implementazione dell’Enterprise resource planning R/3 di Sap e nel 2003 ha deciso di sostituire il sistema di gestione paghe allora in uso con il modulo di Sap Hr (Human resources). La scelta è stata guidata dalla necessità di uniformarsi ai criteri imposti dal sistema di certificazione della qualità Iso. “La nostra esigenza era di riuscire a sviluppare soluzioni sofisticate di time management, payroll e personal development – ha tenuto a precisare Giovanni Federici, responsabile Sistemi informativi di Ilte -. La necessità di uniformarci ai parametri fissati da Vision 2000, il programma decennale di revisione e miglioramento delle norme Iso 9000 fissate dal comitato tecnico dell’Organizzazione Internazionale di Normazione Iso è stata, quindi, l’occasione per rispondere ad altre necessità che erano, in ogni caso, già percepite all’interno dell’azienda”. Durante la fase di software selection è stata valutata anche l’offerta di vendor italiani ma, alla fine, la scelta è ricaduta sulla soluzione Sap, anche in virtù di considerazioni di carattere economico, oltre che di copertura funzionale. “Abbiamo toccato con mano lo sforzo, fatto da Sap, di adattare alle esigenze della media azienda la propria offerta, soprattutto tenuto conto del maggior valore dato dall’integrazione della sua piattaforma – ha sottolineato il Cio -. La scelta di Sap è stata guidata, pertanto, da due fattori. Anzitutto, il modulo Pd era allo stesso livello dei prodotti concorrenti. Inoltre, adottando questa soluzione avremmo beneficiato di un’integrazione forte con tutti gli altri componenti della piattaforma Erp. Questo ci avrebbe consentito di usufruire della tecnologia idonea a supportare l’on-time budgeting e una migliore stima dei costi, soprattutto grazie a Sem, acronimo di Strategic Enterprise Management e ad Apo, Advanced Planning and Optimization. La decisione di evolvere da un mero strumento di payroll era data, soprattutto, dalla necessità di avere a disposizione una reportistica più puntuale ed evoluta, che abbiamo ottenuto con l’ausilio di Sap Bw, Business Information Warehouse”.


Il componente di personal development prevede la stesura di un catalogo delle competenze che sia costantemente aggiornato e abbinato a una mappatura delle competenze, che diventa un supporto indispensabile alle decisioni strategiche in merito alla formazione.


“Visto che già avevamo una licenza mySap e che avevamo in programma di far utilizzare il sistema a due soli utenti – ha proseguito il Cio – abbiamo sperimentato anche una convenienza nell’adottare la piattaforma di gestione delle risorse umane di Sap. I costi d’installazione sono, infatti, considerevolmente ridotti rispetto a quelli degli altri vendor. Il pricing di Sap avvantaggia le aziende che hanno un ridotto numero di utenti. Consistenti risparmi sono possibili anche sulla componente di integrazione, grazie alla struttura robusta della piattaforma, per cui il costo del progetto nel complesso è risultato più basso delle soluzioni concorrenti”.

Sicurezza garantita


Avviato nel marzo di quest’anno, il progetto è in fase di tuning, con la prospettiva di andare “live” a settembre. “Un ulteriore beneficio della soluzione Sap, che ci ha indirizzato nella scelta – ha concluso Federici -, è la possibilità di usufrire di un’architettura integrata ma separata, cosa questa che ci ha permesso di mettere, ad esempio, un application server solo per le paghe, con ovvi benefici in termini di sicurezza fisica dell’intera piattaforma, con la possibilità di controllare tutti gli indirizzi Tcp/Ip che accedono allo strumento, e di migliorare la gestione delle patch e delle nuove versioni degli applicativi”. Il team di progetto ha visto una persona dedicata internamente, Federici appunto, affiancato da cinque professionisti del system intergator Met, per la componente di payroll e time management. A queste si sono sommate 5 persone di un altro system integrator, People, che ha lavorato all’implementazione della componente di personal development. La piattaforma poggia su un’infrastruttura che vede l’utilizzo di Db2 su sistema operativo Linux. In futuro l’idea è di legare, già entro fine anno, in maniera formale e strutturata, il meccanismo della compensation e della formazione alla piattaforma di Hr già implementata.

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