I telefoni Philips vanno in Cina

Siglato un accordo con il quale si cedono a China Electronics le attività produttive. Per il momento Philips continuerà a commercializzare telefoni cellulari con il proprio marchio, utilizzando la propria rete distributiva.

Lo aveva annunciato la scorsa settimana, che entro la fine del mese avrebbe sciolto il riserbo circa il “destino” delle proprie attività nell’area dei telefoni cellulari. E così è stato.
Dunque le voci che si sono susseguite nelle ultime settimane prendono forma e concretezza: Philips ha deciso di uscire da questo segmento di mercato e lo sta facendo in primo luogo dimettendo le proprie attività produttive.
La società ha infatti raggiunto un accordo con China Electronics per la fusione, per l’appunto, delle rispettive unità di produzione.
Nella sostanza, l’intesa siglata tra le due aziende prevede il passaggio in mano a China Electronics del controllo di una joint venture esistente, nonché l’acquisizione di alcuni impianti Philips e delle attività di ricerca, sviluppo e design. Si tratta, come è facile intuire, di un vero e proprio outsourcing da parte di Philips verso China Electronics, che ricalca un’operazione analoga intercorsa non più tardi di due mesi fa tra Ericsson e Sony. Philips, almeno per il momento, continuerà a commercializzare telefoni cellulari con il proprio marchio attraverso la sua rete distributiva.

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