In Mavericks una delle più grosse novità ha riguardato l’introduzione dei tag all’interno del Finder. I tag sono degli attributi che vengono assegnati a documenti e cartelle per renderne più facile la gestione, facendo ad esempio in modo che sia più libera l’organizzazione dei documenti sul proprio disco rigido. I tag sostituiscono in toto le etichette che hanno accompagnato i Mac user da ormai tanto tempo e, come per ogni novità che si rispetti, sono presenti funzionalità poco conosciute e non facilmente scopribili: vediamone quindi alcune assieme.
Apriamo la finestra delle Preferenze del Finder e selezioniamo il pannello Tag: all’interno di questa finestra, non proprio chiara, è possibile configurare diversi aspetti del funzionamento dei tag. Nella parte superiore è presente l’elenco dei tag che sono visualizzati nella barra laterale del Finder; la casella di spunta posta a fianco di ogni riga può assumere tre diversi stati:
– spuntata: il tag è visibile nella barra laterale;
– non spuntata: il tag non è visibile;
– trattino: il tag è stato inserito automaticamente nella barra laterale, la sua visualizzazione non è mai stata esplicitamente confermata dall’utente e quindi compare con questo stato indeterminato.
Facendo clic sul nome del tag, questo può essere rinominato: una funzionalità comoda per modificare i tag esistenti, inseriti di default, senza doverne creare di nuovi. La parte inferiore della finestra è una rappresentazione della sezione riservata ai Tag che compare nei menu contestuali del Finder: in questa sezione è possibile trascinare dall’elenco dei tag quelli che vogliamo compaiano nel menu contestuale, specificandone anche l’ordine.
Anche se sembra che siano state analizzate tutte le funzionalità presenti nella finestra delle Preferenze, in realtà è possibile svolgere altre due azioni molto interessanti: cancellare i tag esistenti e cambiare il colore assegnato ai tag. Per svolgere queste azioni bisogna fare clic con due dita, ctrl + clic su un normale mouse, sul cerchio colorato che compare vicino a ogni tag: si aprirà un menu contestuale attraverso il quale possiamo cancellare il tag selezionato e cambiarne il colore. Quando scegliamo di cancellare un tag, il sistema ci avvisa che sarà eliminato dai documenti e dalle cartelle a cui è associato. Attualmente la scelta dei possibili colori è purtroppo limitata ai sette che erano disponibili nelle precedenti versioni di OS X, per garantire la retro-compatibilità con le etichette.
Dopo che abbiamo visto come è possibile personalizzare alcuni aspetti dei tag, vediamo alcune particolarità legate al loro uso. Per favorire l’utilizzo dei tag Apple ha inserito un apposito campo all’interno delle finestre di registrazione dei documenti: in questo modo è possibile aggiungere velocemente i tag più adatti al documento che stiamo creando. I tag di un documento già registrato possono essere modificati, direttamente nelle applicazioni compatibili, facendo clic sul nome del documento presente nella barra del titolo della finestra: il sistema visualizzerà un nuovo pop-over attraverso il quale è possibile modificare il nome del documento e i tag a esso associati .
Per aggiungere e rimuovere i tag associati a elementi già esistenti sul proprio computer è possibile ricorrere a diverse strade: tramite il menu File; oppure tramite l’icona dei tag presente nella barra degli strumenti delle finestre; infine tramite i menu contestuali legati all’elemento. In tutti e tre questi scenari è possibile selezionare velocemente i sette tag preferiti che abbiamo definito nelle Preferenze del Finder.
Quando si seleziona la voce Tag presente nel menu contestuale o nel menu File, il Finder visualizzerà un pop-over attraverso il quale è possibile modificare i tag associati a un elemento: per aggiungere un nuovo tag è sufficiente digitare il nome del tag che vogliamo aggiungere e poi premere il tasto Invio; se questo tag non esiste il sistema ne creerà uno nuovo che verrà automaticamente associato all’elemento in questione; per annullare le modifiche è sufficiente premere il tasto Esc.
Anche se tecnicamente si può assegnare un numero virtualmente infinito di tag a ciascun documento, il Finder visualizzerà solamente fino a tre colori dei tag per volta : il criterio di visualizzazione è puramente cronologico, ossia sono mostrati all’utente gli ultimi tre tag che sono stati aggiunti al documento.
Il Finder è in grado di ordinare e organizzare il contenuto delle cartelle utilizzando i tag: per ordinare gli elementi è sufficiente selezionare la voce Tag dal menu Vista > Ordina per; per organizzare invece bisogna scegliere la stessa voce dal menu Vista > Organizza per.
Nella finestra delle informazioni, accessibile tramite la voce Ottieni informazioni dal menu File o con l’abbreviazione da tastiera Comando+I, è possibile vedere i tag associati all’elemento selezionato nella parte alta della finestra; nel caso siate degli utilizzatori dei commenti di Spotlight, che occupavano quella sezione, vi interesserà sapere che essi sono stati spostati all’interno della sezione Commenti.
Vediamo ora le funzioni di Spotlight per i tag. Nella barra laterale del Finder è presente la sezione Tag attraverso la quale possiamo effettuare delle ricerche veloci per tutti i documenti che contengono il tag selezionato. Per effettuare una ricerca più selettiva è possibile sfruttare la normale ricerca di Spotlight: selezioniamo la voce Cerca dal menu File, oppure usiamo l’abbreviazione da tastiera Comando+F, e aggiungiamo nuove condizioni di ricerca per tutti i tag che vogliamo inserire; per selezionare il campo Tag come attributo di ricerca bisogna prima scegliere Altro e poi nell’elenco selezionare la voce Tag e spuntare la casella Nel menu.
Se si vuole effettuare una ricerca più veloce è possibile scrivere il nome dei tag direttamente nel campo di ricerca presente nelle finestre del Finder: in questo scenario il Finder visualizza i tag utilizzando la voce Etichette, ma il sistema è in grado di effettuare correttamente la ricerca.
Infine, se si vuole effettuare una ricerca tramite il menu di Spotlight, è sufficiente anteporre al nome del tag da cercare il testo “tag:” : utilizzando questo sistema è possibile combinare i diversi criteri di ricerca supportati da Spotlight.