
Un’iniziativa che permette agli enti locali di controllare il livello qualitativo della loro offerta in rete
Per capire il grado di completezza e qualità dei servizi offerti in rete ai
propri utenti gli enti locali hanno a disposizione un nuovo strumento:
l’Osservatorio servizi on line (Sol), attivato all’indirizzo www.osservatoriocrc.it. Questa
iniziativa ruota attorno a una banca dati contenente informazioni provenienti da
regioni, province e comuni con più di diecimila abitanti e da un campione di
comuni con meno di diecimila abitanti. Una rete di rilevatori, situati presso i
Crc regionali, la alimenta misurando la diffusione e il grado di
interattività dei servizi di e-government. Collegandosi al sito, i
dipendenti degli enti locali possono accedere all’area riservata e farsi guidare
lungo tre percorsi di navigazione principali: la visualizzazione della lista dei
servizi offerti dall’ente di appartenenza; il confronto della propria offerta di
servizi on line con quella degli altri enti italiani; l’interazione con
l’Osservatorio Sol per segnalare un nuovo servizio o fornire informazioni su
quelli ad accesso riservato.
“Il contributo degli enti è fondamentale – spiega
Marco Ippolito, responsabile dell’Osservatorio – soprattutto per
l’individuazione dei servizi transattivi. Per facilitare il loro compito,
peraltro, tutti questi servizi transattivi sono segnalati con un bollino rosso:
significa che in presenza di un servizio ad accesso riservato il rilevatore ha
effettuato l’analisi sulle sole informazioni accessibili senza
l’autenticazione”. La banca dati è destinata a integrare i risultati della
prima indagine ufficiale Istat sulla diffusione delle tecnologie e dei servizi
informatici nella Pubblica amministrazione locale in fase di svolgimento.