I rifuti hi tech si impara a gestirli con Waste Point

Il consorzio Certo ha organizzato un corso di formazione per i dealer con test finale via Web

Nuova sede e nuovi progetti per il consorzio Certo, la rappresentanza più
forte a livello nazionale degli smaltitori di rifiuti hi-tech. Da gennaio
infatti gli uffici milanesi si sono trasferiti in CorsoVenezia 51, presso
l’Unione del Commercio: una scelta che testimonia l’impegno del Consorzio a
collaborare strettamente con i rivenditori di tecnologia, ai quali le nuove
norme di legge sulla gestione dei rifiuti elettronici (i cosiddetti Raee)
assegnano un ruolo centrale nel sistema del recupero ecocompatibile.


Il recente decreto legislativo sui Raee, infatti, consente ai
commercianti la gestione dell’usato
, lasciando decidere a loro quando
un’apparecchiatura usata da loro ritirata assume lo “status” di
rifiuto, aprendo l’opportunità di fare business attraverso un servizio
aggiuntivo offerto ai clienti. A questo proposito è partito da qualche settimana
il “Progetto WastePoint”, col quale un dealer/punto
vendita segue un mini corso con test finale via web finalizzato ad
acquisire informazioni di base sulla gestione rifiuti, in particolare sulla
microraccolta di beni hi-tech; viene messo in contatto con un operatore locale
qualificato (Certista, con il quale può avviare una partnership per offrire alla
clientela acquisita e/o potenziale nuovo servizio di dismissione , cioè appunto
di microraccolta ed avvio poi alla filiera del trattamento fine vita.
Fino a che il decreto non entrerà in vigore, il 14 agosto 2006,
il servizio viene pagato dalla clientela, mentre dopo tale data sarà pagato dai
produttori di apparecchiature; a quel punto, chi avrà anticipato i tempi sarà in
grado di gestire tale attività anche nel nuovo regime normativo.

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