I progetti medio-piccoli funzionano se crescono con gradualità

Questo il pensiero di Dmr Consulting, che si rivolge a varie industry giocando la carta del pragmatismo e mettendo in campo skill tecnologici e consulenziali, a corollario della metodologia Macroscope.

Nella scelta di un partner, in particolare quando si tratta di una società di servizi, la capacità di accompagnare i clienti nell’arco di un processo di cambiamento, realizzare con loro dei team compatti, avere cura del fatto che gli utenti diventino gli effettivi gestori delle soluzioni rilasciate rappresentano leve determinanti. Sono i modelli di approccio a differenziare i player e Dmr Consulting, dal canto suo, punta a distinguersi per quello che Marco Artioli, manager area Industria della società in Italia, definisce "pragmatismo, nel senso di operare per gradi. Per ogni passo miriamo a far corrispondere il conseguimento di un risultato tangibile, che può legarsi all’efficacia degli aspetti di business, piuttosto che all’efficienza operativa interna". La società, operativa in Italia dal 2002, segue prevalentemente iniziative di dimensioni medio piccole, circoscritte, a cui viene impressa una graduale crescita nel tempo, grazie anche a tre fattori che Dmr mette sul tavolo per caratterizzarsi ulteriormente.


"Oltre che dell’abilità tecnico-realizzativa, andiamo fieri del nostro approccio alle persone – prosegue il manager -. Altro tratto è la metodologia Macroscope, un insieme di strumenti e di procedure tramite i quali possiamo avvalerci di meccanismi e norme sperimentate per i progetti It, piuttosto che per costruire business case". In questa suite (di cui Dmr è licenziataria) vi sono elementi utilizzabili sia in fase realizzativa, sia in quella di identificazione e di disegno dei progetti.


L’intervento di Dmr decorre spesso dall’analisi di business issue, partendo dalla comprensione del problema, affrontato di volta in volta con servizi di change management, di definizione dei modelli e processi organizzativi. Lo stile di gestione è caratterizzato non da una ricerca del risultato nel breve termine, vale a dire non da quelle che vengono definite politiche "mordi e fuggi – osserva Marco Martignoni, manager area Telco di Dmr Consulting Italia -. Chiediamo al cliente di verificare i risultati. Siamo un’azienda It e, quindi, dobbiamo essere in grado di padroneggiare le tecnologie e non solo i benefici che il loro uso comporta". In particolare, i settori in cui la società propone i propri servizi sono il manufacturing, le utility e il telco. A questi si aggiungono iniziative in area finance e nella Pubblica amministrazione, comparti coperti da alcuni mesi.

Focus sui mercati


"Le tendenze che caratterizzano il mondo delle Tlc in questo momento sono due – interviene Martignoni -. Da un lato le aziende tendono a capitalizzare gli investimenti fatti negli anni precedenti, per cui proponiamo interventi di miglioramento, di estensione ad esempio del Crm piuttosto che del billing. Dall’altro, l’attenzione si sta concentrando sui servizi a valore aggiunto che possono generare delle revenue e delle nuove offerte per la clientela consumer". Per le utility, invece, Dmr si sta concentrando sul client maintenance. "Lavoriamo da quasi due anni nel mondo dei servizi Sap – continua il manager -, in particolare nella manutenzione di stabilimento, piuttosto che nelle risorse umane". Nel settore consumer, le richieste stanno crescendo per quanto riguarda la tracciabilità, mentre nel finance Dmr si sta occupando di tematiche legate al treasury. Per quanto riguarda la Pubblica amministrazione, la società intende localizzare le esperienze rilevanti maturate nei mercati in cui è presente, in primis quello spagnolo "che, per quanto attiene la devolution è più avanzato del nostro", paragona Martignoni.


Rispetto ai vendor, Dmr ha un approccio indipendente. "Siamo una società di consulenza – puntualizza Artioli -, il nostro business non è la vendita di licenze, bensì ricopriamo il ruolo di partner per aziende che stanno affrontando processi di cambiamento". A supporto, è nata anche la divisione Qualitas, che integra il service offering continuativo per individuare, ad esempio, soluzioni ai problemi gestionali, implementarle e seguirne l’evoluzione. "Quando si parla di Erp – dice ancora Artioli – è importante conoscere le esigenze puntuali del cliente, non tanto per costruire una soluzione tailor made, ma per individuare attraverso un processo di software selection quale può essere quello che meglio riesce a fornire le risposte cercate. Il ricorso ad add-on e a integrazioni custom deve essere ponderato e attuarsi ove necessario. Noi ci occupiamo della gap analysis fra esigenze gestionali che emergono attraverso un nostro assessment e la copertura funzionale data da uno spettro di pacchetti potenzialmente adottabili".


Alle practice orizzontali se ne sommano altre impostate per industry. L’incrocio di queste due dimensioni organizzative garantisce approcci differenti sulle medesime tematiche, applicate però a specifici settori. "La nostra intenzione è di cogliere il massimo del beneficio offerto da soluzioni pacchettizzate – spiega ancora Martignoni -. La rincorsa alla personalizzazione è, infatti, calata. Per contenere i costi, la tendenza dovrebbe essere quella di rivolgersi a soluzioni consolidate". "La competenza per industry, tuttavia – gli fa eco Artioli -, resta pregnante. Il ritorno sull’investimento dipende dalla corretta declinazione della soluzione sulle esigenze di una società che opera nel consumer o nel real estate, piuttosto che nel manufacturing o nell’automotive. Anche le soluzioni più sofisticate, quelle che dispongono di verticalizzazioni sulle specifiche industry, sono sempre suscettibili di miglioramenti, interventi ad hoc e customizzazioni". Tra queste, Dmr conferma l’attenzione del mercato per la radio frequenza e per la Business intelligence, tipicamente cross industry.


Per proporre il proprio modello in queste aree, ma non solo, la società segue anche la strada prototipale, gradita dai clienti, in quanto rafforza l’indipendenza dai vendor e permette di comprendere i vantaggi effettivi delle applicazioni proposte.

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