I primi chip Cyrix sotto bandiera National Semiconductor

Dopo l’acquisizione avvenuta in tarda estate, National Semiconductor ha iniziato la produzione dei primi chip a marchio Cyrix, in particolare i 6x86Mx in tecnologia da 0,25 micron. Nel dare l’annuncio, il costruttore ha sottolineato come la razionalizz …

Dopo l’acquisizione avvenuta in tarda estate, National Semiconductor ha
iniziato la produzione dei primi chip a marchio Cyrix, in particolare i
6x86Mx in tecnologia da 0,25 micron. Nel dare l’annuncio, il costruttore ha
sottolineato come la razionalizzazione delle relazioni fra design e
produzione dovrebbe presto portare a risultati estremamente poisitivi,
rilanciando il marchi Cyrix nella competizione che l’oppone da tempo a
Intel e Amd, nel mercato dei personal computer. L’azienda da poco acquisita
ha in passato progettato prodotti efficaci, ma è sempre stata debole sul
fronte della produzione, dovendosi affidare a fornitori terzi, come Ibm.
Pur se questa scelta ha comportato risparmi (la gestione di stabilimenti è
la voce di spesa più elevata in questo settore), la mancanza di controllo
sulla produzione ha costretto l’azienda ad accettare generiche convenzioni
di produzione. La fusione con National porterà a economie di scala e una
maggiore produttività in termini di processori per wafer. Nel 1998 è
prevista una produzione di 10 milioni di pezzi per Cyrix.
Sono iniziati anche i test di produzione per il chip MediaGx, che ha già
attirato l’attenzione di costruttori di rilievo, Compaq in testa. Entro la
prima metà del 1998 è prevista la produzione pilota anche di questi
processori, sempre in tecnologia a 0,25 micron.

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