I piani futuri d’Intel prevedono poco supporto per Rambus

L’arrivo della tecnologia Ddr sembra aver convinto Intel a non fornire piu troppo supporto a Rambus. Secondo piani per ora ancora riservati, pare che quest’ultima tecnologia sara conservata, a partire da meta 2001, solo sulle workstation di fascia alta.

Secondo una roadmap ancora non ufficializzata, Intel, entro la metà
del prossimo anno, intende lasciar cadere il supporto alla Direct
Rambus Dram da ogni piattaforma di calcolo, tranne che per le
workstation di fascia più alta. Questo sembrerebbe confermare le
recenti osservazioni fatte dal presidente d’Intel Craig Barrett, il
quale ha definito un errore l’accordo esclusivo per sostenere
l’interfaccia di memoria di Rambus. Secondo il documento di
pianificazione, Intel eliminerà, entro primo trimestre dell’anno
prossimo, l’attuale chipset 820 che supporta la Direct Rdram e che
attualmente viene venduto in piccole quantità. Il chipset 820 verrà
quindi sostituito dall’850 che dovrebbe essere reso disponibile verso
la metà del terzo trimestre. In quel periodo, l’unico chipset Intel a
supportare la Rambus sarà costituito da un dispositivo 850 potenziato
al quale è stato assegnato il nome in codice Tehama-E, che la società
sta per rendere disponibile per le stazioni di lavoro e i pc con un
costo superiore ai 2.000 dollari. I particolari della pianificazione
resi noti, costituiscono un’ulteriore prova che la rottura fra Intel
e il socio produttore di memorie Rambus Inc. si è allargata, fino al
punto che Intel sta progettando d’introdurre un chipset
double-data-rate che supporta la Sdram per i Pc Desktop. I
rappresentanti Intel hanno rifiutato di commentare le voci e i
dettagli relativi alle prossime mosse dell’azienda. Tuttavia,
parecchi fornitori di Dram e moduli di memoria che conoscono i piani
di sviluppo dell’azienda hanno confermato che Intel sta progettando
il proprio chipset Ddr e, come precedentemente segnalato da Ebn, ha
acquistato una provvista di Dimm senza buffer, a scopo di test e
verifica. Alcune voci affermano, inoltre, che i nuovi chipset,
conosciuti come Almador e Brookdale, dovrebbero essere introdotti
verso la metà del prossimo anno e saranno caratterizzati dalla
capacità di accettare sia i single-data-rate sia i Ddr. Intel
ovviamente, deciderà l’attivazione delle funzioni Ddr in base alla
situazione del mercato in quel momento. Condizioni contrattuali con
Rambus a parte, quando Intel sceglierà finalmente di attivare il
supporto Ddr nei propri chipset, si troverà con più di sei mesi di
ritardo rispetto al diretto rivale Advanced Micro Devices, il quale
ha recentemente introdotto il chipset 760 Ddr.

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