Lanci: “Nasce un’azienda da 20 miliardi di dollari nel 2008”. All’integrazione lavorerà un team di 40 persone. Sparisce la vendita diretta di Gateway. E sul brand…
C’erano Gateway e Packard Bell al centro del keynote con il
quale Gianfranco Lanci, Presidente di Acer, ha aperto l’annuale Global Conference
a Madrid.
”L’anno scorso – ha esordito Lanci – abbiamo celebrato il nostro
trentennale, ma quest’anno ricorre un altro importante anniversario per la nostria
azienda. Dieci anni fa, nel 1997, acquistammo Texas Instruments. E oggi siamo
qui per annunciare un nuovo importante cambiamento con l’acquisizione di Gateway
e Packard Bell”.
Lanci riassume le tappe dell’operazione: l’offerta del 5 settembre per rilevare
per 710 milioni di dollari gli asset di Gateway; la cessione da parte di Gateway
di tutte le attivita’ nell’area business; l’esercizio, sempre da parte di Gateway,
del diritto di prelazione su Packard Bell.
Lo scenario, a qualche settimana di distanza, e’ piu’ definito. ”Con la
cessione dell’area business, a Gateway rimangono tutte le attivita’ nel retail.
Questo significa che non c’e’ piu’ vendita diretta nelle attivita’ di Gateway
e di conseguenza non esiste piu’ alcuna incongruenza con il nostro business
model. L’integrazione delle due aziende nel nostro asset societario significa
per Acer poter lavorare in un’ottica di espansione, mantenendo comunque forte
il controllo sui costi e sulla produttivita’. Stiamo parlando di due aziende
non in perdita, che contribuiranno alla nostra crescita l’una sul mercato statunitense,
l’altra su quello europeo”.
E’ intenzionato a procedere in fretta con l’integrazione, Lanci. Per il mese
di ottobre l’acquisizione di Gateway dovrebbe essere formalizzata e gia’ dalla
fine del mese di novembre dovrebbe essere pronto il piano di integrazione, che
partira’ operativamente con l’inizio del prossimo anno.
”All’integrazione – ha proseguito Lanci – lavorera’ un team di una
quarantina di persone. Si attuera’ un importante programma di valutazione e
ridefinizione del management. Molto e’ ancora da decidere. Per il momento credo
pero’ che Gateway e Packard Bell continueranno a operare come independent companies.
Successivamente, valuteremo se trasformarle in Business Unit. Il nostro obiettivo
e’ lavorare sulle strutture, per preservare le migliori competenze e i migliori
talenti che in ciascuna realta’ esistono”.
Poi ci sono gli obiettivi di business e anche quelli sono chiari: ”Dai
nostri business combinati dovrebbe emergere una Acer da 20 miliardi di dollari
di fatturato nel 2008, laddove il 2007 si chiudera’ a 12,5 miliardi. E da circa
24 milioni di pc all’anno”.
Importante, pero’ e’ la strategia di branding. Con una frecciata ad Hp, che
a suo avviso ha cercato di uccidere nel piu’ breve tempo possible il marchio
Compaq, Lanci sostiene la volonta’ e la necessita’ di una politica multibrand.
”Non e’ possible vendere un pc per il gaming sotto lo stesso brand con
il quale si vende un pc per il mondo business. Per questo motivo valuteremo
per ciascuna area geografica quali marchi utilizzare”.
Non tutti sopravviveranno, va pero’ precisato. Allo stato attuale ve ne sono
quattro: Acer, e-machine, Gateway e Packard Bell. La scelta piu’ probabile,
secondo quanto affermato dal manager e’ l’utilizzo di Gateway per il mercato
consumer Americano e di Packard Bell per il suo corrispettivo in Emea, mantenendo
Acer nel mondo business. Di e-machine non si fa cenno, ma e’ l’elemento forse
meno strategico tra quelli a portafoglio.
Massimo riserbo, infine, sul prezzo pagato da Gateway per Packard Bell. ”Non
sono nella posizione di dichiarare nulla in proposito. Di certo stiamo parlando
di una piccola frazione rispetto ai 710 milioni di dollari della nostra offerta.
L’ordine non e’ certo quello del centinaio di milioni di dollari”.





