I nuovi orizzonti di Intel

La nuova strategia di Intel punta a collocare i componenti su tutti i gradini della filiera di Internet. Anticipate le future tappe evolutive dei processori mobile e per i sistemi desktop.

Il più importante fabbricante di microprocessori del mondo, Intel,
corteggia gli analisti finanziari di Wall Street con una serie di
anticipazioni sui suoi progetti futuri. Nel corso di un evento durato
un’intera giornata, Andy Grove, fondatore e "chairman" della società
ha definito l’attuale stato dell’azienda affermando che Intel si
trova "nel mezzo di una non trascurabile fase di trasformazione
strategica"
. In buona sostanza, Intel punta a collocare i suoi
componenti su tutti i gradini della filiera di Internet, dal personal
computer ai data centers, dai nuovi dispositivi palmari ai sistemi
per la connettività. "Ci siamo resi conto del fatto che il silicio
è il cuore pulsante di Internet e la nostra strategia è quella di
metterci all’inseguimento dei bit"
, ha concluso Grove. Dopo
questo messaggio, il discorso del responsabile "architetturale" Paul
Otellini ha avuto inizio con una strenua difesa del core business di
Intel. Dati di crescita alla mano, Otellini ha respinto ogni
pessimistica visione sul destino ultimo del personal computer.
Passando in rassegna gli attuali livelli di investimento sui nuovi
processori per sistemi mobili, compresa una dimostrazione di un
Mobile Pentium III a 500 MHz capace di consumare meno di un watt di
potenza (e già orientato, confida Intel, verso il traguardo del Ghz
di frequenza di clock), Otellini ha annunciato che il nuovo chip sarà
disponibile fin da questa estate e renderà possibile una nuova
generazione di apparati mobili completamente funzionali ma di
dimensioni ancora più ridotte.
Sul versante dei sistemi desktop, Otellini ha anticipato le future
tappe evolutive di un processore chiamato in codice Timna, una
soluzione "single-chip" centrata sullo stesso nucleo del Celeron.
Prevista per la seconda metà di quest’anno, la piattaforma Timna
dovrebbe funzionare a 600 MHz e aprire la strada alla creazione di
computer da meno di 800 dollari. Per i sistemi di classe
professionale, Intel sta lavorando al rilascio, possibile già entro
la fine dell’anno, del chip a 32 bit "Willamette", con clock da 1,4
GHz. I dirigenti di Intel hanno inoltre confermato l’intenzione di
indirizzare i mercati delle telecomunicazioni e dell’outsourcing con
due nuove business unit denominate Network Communications Group e
Communications Products Group. A fronte di una previsione di mercato
da 14 miliardi di dollari, Intel muove all’attacco di una tipologia
di clientela che comprende gli application service provider, i
tradizionali Isp e i centri di Web hosting e più in generale di
"virtualizzazione" aziendale. Intel nutre analoghe (se non superiori)
ambizioni nei confronti dei futuri sviluppi del wireless.

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